mercoledì 10 agosto 2011

Per la prima volta in mare la portaerei di Pechino


La prima portaerei cinese è uscita oggi per la prima volta dal porto di Dalian, nel nordest della Cina, per un "test di navigazione". L'annuncio, dato dall'agenzia ufficiale Nuova Cina, è destinato a suscitare un'ondata di orgoglio nazionalistico in Cina e preoccupazioni nei paesi vicini, molti dei quali hanno in corso dispute con Pechino sui confini marittimi. La portaerei 'Varyag' è stata comprata dieci anni fa dall'Ucrania. Pechino ha affermato il mese scorso che sarà usata per "la ricerca scientifica, l'esplorazione e l'addestramento". La rivista specializzata Janés Defence Weekly ha scritto che la nave sarà attrezzata con radar e con missili terra-aria.

La portaerei cinese è vista come una sfida alla forte presenza nel Pacifico della flotta degli Stati Uniti, alleati di alcuni dei Paesi rivali della Cina. Lan Ning-li, un ex-ammiraglio della marina taiwanese, ha dichiarato che la messa a punto della portaerei permetterà alla Cina di "espandere le proprie attività nel Pacifico meridionale" e che renderà Taiwan "vulnerabile ad attacchi nemici".

L'isola è di fatto indipendente dal 1949 ma è rivendicata dalla Cina come parte del suo territorio.
La Cina ha affermato l'anno scorso, per la prima volta, che il Pacifico del sud è un'area dove sono in gioco gli "interessi fondamentali" del Paese, una terminologia applicata in passato solo a Taiwan e al Tibet. Nell'area, ricca di risorse naturali, ci sono tre gruppi di isole contese: le Diaoyu/Senkaku, rivendicate da Giappone, Cina e Taiwan; le Spratili, rivendicate da Cina, Taiwan, Malaysia, Filippine, Vietnam e Brunei; le Paracelse, rivendicate da Cina, Taiwan e Vietnam. Nuova Cina ha affermato che dopo il test di oggi, la portaerei rientrerà nel porto di Dalian dove saranno completati i lavori di ammodernamento.

(10 agosto 2011)

Nessun commento: