De Magistris in Inghilterra firma l’intesa
di Vincenzo Iurillo
Macché partita, macché Champion’s League. E nel pallone c’è finita gran parte della stampa nazionale, che ha scritto di un sindaco in fuga dal consiglio comunale (annullato) e dai problemi della città per andare allo stadio a vedere il Napoli contro il Manchester City. Ma l’obiettivo principale della trasferta inglese di Luigi de Magistris, che ha provato a mantenere segreto fino all’annuncio, era un altro, ed è stato realizzato: raggiungere gli americani di Oracle, a Plymouth per le regate del Match Racing Championship, e strappare il loro ok per l’assegnazione a Napoli di due pre-regate della Coppa America di vela, ad aprile 2012 e maggio 2013, prima e dopo le tappe già fissate a Venezia. Le gare si disputeranno nel golfo di Bagnoli.
UN SUCCESSO inatteso dopo la cocente delusione di una decina di giorni fa, quando al termine di consultazioni condotte con discrezione, il sindaco di Venezia Giorgio Orsini ha reso noto di aver concluso l’accordo con Richard Worth, il plenipotenziario della Coppa America, per ospitare nel capoluogo lagunare due tappe della Vuitton Cup. Mentre Napoli pareva rimasta al palo, inchiodata da alcune gravi indecisioni che hanno impedito il perfezionamento di un contratto la cui bozza era pronta prima di ferragosto. A quel punto rimontare era difficile, perché la politica di Oracle è quella di evitare di organizzare più eventi nella stessa nazione. Ma le notizie sulla rivoluzione arancione di Napoli, l’intraprendenza di De Magistris e i buoni uffici di Paolo Graziano, presidente dell’Unione Industriale napoletana, hanno convinto gli americani a lasciare una porta aperta. Nonostante i dubbi sulla colmata di Bagnoli, l’area inquinata ex Italsider che dovrebbe diventare l’agorà della competizione. Tra le proteste delle associazioni ambientaliste che ne chiedono da anni la rimozione, peraltro prevista nel programma elettorale di de Magistris, mentre c’è chi ha ipotizzato di stendervi sopra un telo di protezione durante le gare per evitare il contatto con sostanze ritenute pericolose. Il sindaco sul punto ha dichiarato che
E SIAMO al blitz delle ultime ore, con de Magistris e il vice sindaco Tommaso Sodano che per guadagnare un po’ di tempo si sono fiondati sul charter del Napoli in direzione Manchester, ospiti di Aurelio De Laurentis, col quale ormai il feeling è palpabile. Ma scesi dall’aereo sindaco e vice si sono recati a Playmouth, nel sud ovest dell’Inghilterra, a 500 chilometri dallo stadio. Chi era al suo fianco ha riferito che era un pò infastidito, non tanto dalle polemiche scatenate dagli esponenti del Pdl che hanno deriso il suo viaggio come fosse la gita di un ultrà, ma dal modo con cui erano state riprese nei resoconti dei quotidiani. Con un aereo privato che dava meno nell’occhio sono invece volati in Inghilterra gli altri protagonisti dell’intesa istituzionale-imprenditoriale pro Coppa America: il governatore Stefano Caldoro, il presidente degli industriali Graziano, il vice presidente della Provincia di Napoli Gennaro Ferrara (il presidente, Cesaro, è anche deputato ed è andato a Roma per votare la manovra), il presidente di BagnoliFutura, la spa che possiede le aree che ospiteranno la competizione, Riccardo Marone. Tutti a Plymouth, a rassicurare gli americani sulla qualità dei progetti e degli investimenti da mettere in campo. Per ottenere un evento che secondo le stime dell’Espresso ha un impatto economico di almeno 40 milioni di euro, attira circa 33 mila turisti, di cui 15 mila provenienti dall’estero, capaci di spendere 25 milioni di euro. Solo un equipaggio, durante il soggiorno, sfiora i 2 milioni di euro di spesa.
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