di Antonio Padellaro
Mentre Berlusconi guida il caravanserraglio Italia verso il baratro gridando: “Siamo un paese di merda”, mentre l'Europa ci mette con
“Chiarezza e certezza d’intenti”, chiede invano il presidente Napolitano.
“Si agisca rapidamente”, invoca al nulla il governatore Draghi.
“Chi si mette al servizio della polis la smetta di soddisfare bisogni e desideri personali”, predica alle nuvole il cardinal Bagnasco.
Come nel dialogo dissennato tra il Cappellaio matto e
È un disgraziato paese delle meraviglie senza Alice, ma con 58 milioni di persone che davanti all’incombente disastro si chiedono che fine faranno. Che non di ammonimenti hanno bisogno, ma di una via d’uscita per sfuggire al Cappellaio ammattito e alle sue orde.
Come canta Daniele Silvestri: “Se bastasse qualche monito ad illuminare il buio che c’è qua...”.
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