Noemi era a villa Certosa la notte del “me ne sono fatte otto su undici”. Residenza già famosa nel 2002
di Luca Telese
Villa
PASSO INDIETRO. Torniamo al 2002. Il geniale Massimo Sestini, fotografo di razza, viene ingaggiato dal direttore del Corriere della sera Ferruccio De Bortoli. La villa sarda del Cavaliere, come é noto é blindata, ma Sestini è un mastino. Riesce a scattare una foto emblematica con il teleobiettivo: nel parco tutto verde, Silvio Berlusconi cammina, con maglietta e pantaloncini immacolati, tenendo per mano una graziosa e formosa fanciullina boccoluta. Anche lei biancovestita. L'immagine non ha nulla di peccaminoso, é curiosa, d'estate spesso non ci sono grandi notizie, il direttore del Corriere spara la foto in prima pagina. La mattina dopo, mentre mezza Italia si interroga su quel volto giovane e incantevole, malgrado la sgranatura dell'ingrandimento: su questo dubbio innocente sta per esplodere una bomba atomica, con una intricata trama che pare partorita a penna di Alexandre Dumas. Interrogazioni, polemiche, minacce di divorzio, nessuno immagina che quella foto sia l'anno zero di tutte le papi-girl, la profezia iconografica delle mille ragazze che verranno. Ma torniamo a quella mattina. Il primo a innescare la deflagrazione è Beppe Giulietti. Il parlamentare del Pd, responsabile per i temi dell'emittenza, riconosce nelle fattezze della fanciullina bianca i lineamenti dell'ex segretaria di Berlusconi, Deborah Bergamini. Ma siccome in quella prima estate di governo
CI VORRANNO altre 24 ore perché il giallo della (prima) madamigella del Cavaliere si risolva. Quando tutta l'Italia apprende che la ragazza ha 23 anni e si chiama Francesca Romana Impiglia. A questo punto il nuovo dubbio innesca una nuova telenovela: cosa ci fa, in quella villa, una ragazza di 23 anni e da dove viene? Anche dentro Forza Italia sono pochi conoscono la verità.
Uno di loro é il leader dei giovani azzurrini, e si chiama Simone Baldelli. Baldelli é un dirigente abile, esperto, e si é trovato testimone di un scena indimenticabile, due anni prima, durante la campagna elettorale delle regionali duemila. Ad Ancona, quando la nave Azzurra attracca, una ragazza bionda si aggiudica un abbraccio del leader di Forza Italia. È figlia di un dirigente locale, ha un decolté mozzafiato. Il premier dice a Baldelli, che lo accompagna: “Prendi il suo numero!”. Indovinate il nome della ragazza? Francesca Romana. E finirà di li a pochi giorni a lavorare nella direzione dei giovani azzurri. Ma la presenza della ragazza nella villa adesso diventa un problema. Perché é la prima prova fotografica della presenza al fianco del premier, di una donna che non sia, nell'iconografia ufficiale, Veronica Lario. Essendo la prima, Francesca Romana ha un rilievo mediatico oggi impensabile. Nella settimana successiva Oggi pubblica nuove foto di Sestini. Quella di copertina vede in barca il Cavaliere (che all'epoca era ancora calvo) e
DOPO quel'anno zero arriveranno altre foto delle damine bianche della Certosa. Anche perché adesso si moltiplicano, sedute sulle gambe del premier. Poi arrivano due inchieste di Vallettopoli, con il corollario di intercettazioni fra Saccá e Berlusconi. Poi, nell'estate del 2009, nella festa di Casoria arriva l'altra bomba atomica, quella di Noemi, il battesimo onomastico di Papi. Non c'é festa berbera che tenga, stavolta. Le conseguenze sono il divorzio e la celebre lettera della Lario a
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