giovedì 15 settembre 2011

Troppe escort “Erdogan non vuole più vederlo”


Preoccupazioni in Finmeccanica per l’immagine del nostro Paese all’estero

di Enrico Fierro

Schifati nel mondo. Da italiani brava gente a gente che fa vomitare. Le ossessioni sessuali di B., il giro di escort che avvolge la sua disordinata esistenza, hanno fatto il giro del pianeta provocando commenti catastrofici per l’Italia. Neppure i turchi ci vogliono più. Parola di Paolo Pozzessere, potentissimo direttore commerciale di Finmeccanica, il colosso pubblico per il quale lavorava anche Valter Lavitola, il faccendiere amico di Berlusconi. È il 14 giugno di quest’anno e Pozzessere si intrattiene al telefono con Debbie Castaneda. “Proprio ieri – dice con tono affranto – ho saputo una cosa bruttissima. Questa storia delle escort sta rovinando il presidente. Ero in Turchia e ho saputo che il presidente Erdogan non vuole più incontrarlo e avere rapporti con lui proprio per questo”. Recep Tayyp Erdogan, leader del paese porta d’Europa in Asia, non intende avere più a che fare col capo del governo italiano. Uno smacco, una vera e propria débâcle sul piano dei rapporti internazionali. Come se non bastassero le indiscrezioni sui giudizi pesantissimi rivolti ad Angela Merkel. “Berlusconi – dice ancora Pozzessere – non andrà lontano, e a me dispiace”. Non certo per adesione ideologica o simpatia politica. Il manager pensa a se stesso: “Ma quando mi ricapita di conoscere il presidente del Consiglio!”.

NEGLI ATTI depositati dalla Procura di Napoli c’è il racconto in diretta di una parte degli uomini e delle donne che vivono all’ombra del sistema di potere berlusconiano. Gente come Gianpi Tarantini, un cocainomane fallito che si accontenta delle briciole, faccendieri in ascesa come Valter Lavitola che sono già nel gioco grosso degli appalti miliardari di Finmeccanica e di altre società pubbliche che operano all’estero, ma vogliono di più, donne affascinanti come Debbie Castaneda che hanno la loro personale password per entrare dentro meccanismi importanti. Donna affascinante, già miss Colombia e amica del presidente Uribe, la Castaneda lavorava in Finmeccanica e aveva un filo diretto con Pozzessere. Parlano di tutto. “Il presidente sta messo proprio male – si sfoga Pozzessere nella telefonata del 14 giugno – ieri ha preso un’altra mazzata co’ sto cazzo di referendum. Secondo me a ottobre lo mandano a casa”. Debbie, però, pensa ai casi suoi, e soprattutto al suo nome che circola sui giornali. “Però poteva uscire senza dire un cazzo di me, o no?”. Pozzessere comprensivo: “Cara, nei casini ci stai sempre tu”.

POI I DUE continuano parlando dell’allegra compagnia che circonda Berlusconi. “Mi hanno detto che la Santanchè ha 4-5 milioni di debiti, si è rifatta casa e non ha pagato i fornitori”, pettegola Pozzessere. Categorica e spietata la bella Debbie: “Quella è stata sempre una stronza, Paolo. Con tutti”. Pozzessere prende fiato e spara pure lui: “Questa è gente di merda, e d’altronde è la stessa che circonda Berlusconi”. Vanno avanti così i due, con giudizi sul Circo Barnum che affolla il governo e il suo sottobosco. “Quella – dice l’ex modella sempre riferendosi alla Santanchè – ce l’ha messa Ignazio (La Russa, ndr) e poi hanno anche litigato”. Core ingrato, gente che scappa, clima da ultime giornate di Salò. Paolo Pozzessere tira un sospiro e poi fa una previsione: “Quando Berlusconi cadrà, credimi, tutta questa gente sparirà”. All’estero ci schifano, Erdogan non vuole che Berlusconi si faccia vedere ad Ankara e dintorni, tutto per colpa delle escort e degli scandali sessuali. Ma cosa è successo al Cavaliere? L’alto manager di Finmeccanica ha pochi dubbi: “È impazzito, da quando lo ha lasciato la moglie Veronica non ci sta più con la testa”. Su quali erano i rapporti tra Gianpi Tarantini e Berlusconi, se ne saprà di più oggi, quando a Bari tutti gli atti dell’inchiesta D’Addario-escort saranno resi pubblici. Tredici imputati ai quali vengono contestati non solo i reati legati al giro di escort, ma anche storie legate ad appalti pubblici.

2 commenti:

Francy274 ha detto...

Quello è sempre stato pazzo, fin dai tempi di Craxi ad Hammamet, quando Ben Ammar, all'utilizzatore finale, forniva la materia prima. Il divorzio da Veronica non c'entra proprio nulla, era già gravemente disturbato.
Che bella gente frequenta il presidente del consiglio italiano... manco li turchi!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

AHAHAH!!