«Sono rimasto impressionato dal numero di firme raccolte in così poco tempo: anche questo è un segnale forte, sono dell’opinione che vada ascoltato e che si debba procedere al referendum». Così il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha commentato il deposito delle firme in Cassazione per l’abolizione del "Porcellum". «Non so se il Parlamento si metterà a riformare la legge elettorale, ma se lo fa - ha proseguito il ministro - dovrebbe riformarla nel senso del referendum».
Il ministro leghista non ha voluto invece commentare il duro richiamo di Napolitano nei confronti di chi evoca la secessione: «Ha riposto oggi la "Padania", non ho nulla da aggiungere». Dopo aver richiamato la posizione del quotidiano leghista che oggi titolava "Io esisto e sono padano", il ministro dell’Interno ha precisato di non voler commentare le dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali, nè tanto meno del Capo dello Stato. «Sono ministro dell’Interno - ha aggiunto - prendo atto e basta».
Parlando poi della crisi economica, Maroni - pur ritenendo «sacrosante» le richieste degli industriali per lo sviluppo - ha poi aggiunto: «Si può discutere in maniera intensa su tutto tranne che su un punto, l’abolizione delle pensioni di anzianità, che è il chiodo fisso di Confindustria ma è una cosa ideologica».
sabato 1 ottobre 2011
Maroni: "Si proceda con il referendum"
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