A Radio 24, il Guardasigilli parla a 360 gradi. Il procuratore di Napoli? "Esagera". Le ispezioni? "Non interferiranno con le indagini". Arcibaldo Miller? "Non toccato da nessuna indagine penale". Prescrizione breve? "Ma quale amnistia mascherata"
Ispettori, crisi di governo, incidenti di percorso e magistrature “che esagerano”. Il ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, ha parlato di tutto e tutti nella sua ospitata a Radio 24 e, ieri, in un’intervista rilasciata a
Sul perché delle ispezioni, invece, il ministro ha confermato la sua tesi, parlando di “sospetti erano solidi” alla base delle verifiche. “
Il Guardasigilli, inoltre, ha poi approvato il rinvio dell’esame sul dl intercettazioni (consentirebbe “di stemperare il clima di tensione”) e ha detto la sua sulla questione della prescrizione breve. “Leggo che inciderebbe su un milione di processi, ma se prima di parlare si facessero valutazioni sui dati del ministero, si capirebbe che non è vero – ha detto Nitto Palma -. Ora, 180 mila processi vanno prescritti ogni anno sulla base di scelte discrezionali degli uffici giudiziari che danno le priorità”. Al vicepresidente del Csm, Michele Vietti, che parlava di “amnistia mascherata” per descrivere la prescrizione breve, il Guardasigilli ha risposto che si deve avere “il coraggio di riconoscere che già oggi in molte procure i capi degli uffici hanno dato direttive molto precise di non trattare fascicoli destinati alla prescrizione nel giro di un paio d’anni. Dov’è finita l’obbligatorietà dell’azione penale?”.
Nitto Palma, poi, è entrato nel merito dei tempi di prescrizione del processo Mills, ora in primo grado, che vede imputato il premier per corruzione in atti giudiziari: “Essendo i tempi medi del giudizio di appello e di Cassazione di circa tre anni e quattro mesi, evidentemente quel processo è destinato alla prescrizione” ha detto il Guardasigilli, che poi ha proseguito nella sua disamina, chiedendosi “come mai si utilizzino tante energie giudiziarie che potrebbero essere dedicate a processi per fatti di notevole gravità che possono arrivare ad una sentenza definitiva, e si scelga invece di fare un processo destinato alla prescrizione. Le valutazioni – ha concluso Palma – possono essere diverse e ciascuno può fare la propria”.
Non poteva mancare, ovviamente, un accenno a quanto è accaduto due giorni fa alla Camera, con il governo battuto sull’approvazione del rendiconto finanziario, definito “un incidente di percorso senza grande significato”. Sul futuro prossimo, Nitto Palma si è detto “ottimista” e per quanto riguarda il destino del governo “ci sarà la fiducia alla Camera e tutto continuerà”.
1 commento:
AL MIO PAESE SI DICE: "FAI LO SCEMO PER NON ANDARE IN GUERRA".
SI DIMENTICA CHE IL PREMER RICEVEREBBE, SIA PURE SOLO IN I^ GRADO, UNA CONDANNA PENALE PER CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI.
OVE ACCADESSE COSA FARA' IL PREMIER?
RINUNCIA O NO ALLA PRESCRIZIONE PER ESSERE ASSOLTO NEL MERITO E NON PRESCRITTO? DOMANDA RETORICA.
Posta un commento