venerdì 11 novembre 2011

Governo tecnico? Io penso che...

Io ho grande rispetto per Mario Monti, come persona e come economista. Ritengo però che in democrazia i cittadini debbano scegliere un Parlamento, un governo e un programma da portare avanti.
Non sappiamo cosa Monti vuol fare, ma sappiamo che lo devono appoggiare Berlusconi e la sua squadra. E tutto quello che hanno fatto sinora Berlusconi e la sua squadra è stato un danno per il Paese. Quindi non si dà la fiducia al buio a nessuno: non è che siccome ha una faccia pulita può fare le stesse cose sporche che ha fatto Berlusconi.

Noi non parteciperemo a questo governo. Quindi, per essere chiaro, non voteremo la fiducia al governo Monti. Ma in Parlamento, se ci dovesse esserequalche provvedimento corretto e coerente, non ci sottrarremo a votarlo. Ci auguriamo anzi che Monti, forte della sua personalità, possa mettere ai primi postidue leggi.

La prima è quella elettorale, per ridare ai cittadini la possibilità di scegliere, affinché in parlamento possano venire persone di qualità e che non si vendano per 30 denari.
La seconda dovrebbe essere una legge “del buon esempio”, che faccia pulizia totale delle cricche, delle caste e dei costi della politica per dimostrare che quel che si chiede ai cittadini lo si applica prima a se stessi.
Noi non ci tireremo indietro sui singoli provvedimenti, ma di partecipare al governo insieme a ministri che fino a ieri hanno fatto parte del governo Berlusconi non se ne parla.
Rispetto comunque, sia chiaro, la scelta del Pd, che dà una fiducia al buio. Ma noi, conoscendo Berlusconi, sappiamo che se gli dai un dito si frega tutto il braccio e ogni volta che fa una legge che sembra nell’interesse dei cittadini in realtà ci mette quella ad personam nell’interesse suo o delle sue aziende. Quindi vogliamo andare a verificare. Noi siamo come san Tommaso, loro come santa Lucia. Ma ci auguriamo di ritrovare una strada comune e lavoreremo per creare un’alternativa di governo all’esperienza drammatica e deleteria per il Paese del governo Berlusconi.

La legge di stabilità che si sta votando è l’ennesimo tributo che gli italiani devono pagare per colpa di Berlusconi. Ma una cosa è la legge di stabilità, un’altra è rendere il Paese stabile. Se ci sono da un lato 100 euro, dall’altro un pezzo di pane e i ricchi restano con i 100 euro e il povero senza il pezzo di pane, quella non è stabilità.
Questa legge di stabilità contro la quale noi voteremo è ancora una volta a carico delle fasce sociali più deboli. Mi auguro che sia l’ultima volta. Per questo vogliamo costruire un’alternativa di governo in modo responsabile. Non ci sottrarremo alle nostre responsabilità se il governo Monti sarà in grado di produrre qualcosa.

Ricordo a me stesso e a tutti che poi il governo ogni provvedimento dovrà portarlo in Parlamento, e che a votarlo devono essere i berlusconiani di cui fino a ieri non ci siamo fidati. Quindi prima vediamo come schiacciano il tasto, poi capiremo da che parte stanno.

L’Italia dei Valori mantiene ogni giorno rapporti diretti con i cittadini li. Questa estate, mentre altri stavano al mare abbiamo raccolto le firme per cambiare la legge elettorale, l’anno scorso, mentre gli altri stavano al mare, abbiamo raccolto le firme per i tre referendum sull’acqua, sul nucleare e contro le leggi ad personam. Ci teniamo al vostro parere. Per questo vi chiedo di farmi sapere se condividete o no questa nostra posizione.

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