venerdì 25 novembre 2011

Monti, prima il consiglio dei ministri poi l'incontro con il commissario Ue


Tornato nella capitale dopo il vertice a Strasburgo con Angela Merkel e Nicolas Sarkozy , il presidente del Consiglio Mario Monti ha incontrato a sorpresa in serata, a Palazzo Giustiniani, i leader dei partiti che sostengono il suo governo. In un primo momento era trapelata la notizia di possibili colloqui individuali con il premier per evitare veri e propri vertici di maggioranza, ma poi Angelino Alfano, Pier Ferdinando Casini e Pier Luigi Bersani hanno incontrato tutti insieme Monti. L'appuntamento è servito a fare il punto sulla questione della nomina dei viceministri e dei sottosegretari che il premier vorrebbe ufficializzare entro i primi giorni della prossima settimana senza superare il tetto di trenta.

Pdl, Pd e Terzo polo hanno fatto pervenire nei giorni scorsi a Monti una lista di nomi di area su cui spetta al presidente del Consiglio l'ultima decisione. Nell'incontro si sarebbe discusso anche dello scandalo che investe il vertice di Finmeccanica , società controllata dal ministero del Tesoro, e della necessità di sostituirlo in tempi brevi, oltre che dei primi provvedimenti economici che Monti sarebbe intenzionato a presentare in Parlamento prima della pausa natalizia.

Il problema viceministri e sottosegretari non sarà affrontato invece dal Consiglio dei ministri in corso a Palazzo Chigi con all'ordine del giorno tre decreti presidenziali relativi all'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

L'agenda di lavoro di Monti prevede successivamente l'incontro con Olli Rehn, commissario europeo agli Affari economici e finanziari, con cui discuterà il merito dei provvedimenti anticrisi che il governo italiano si appresta a presentare in Parlamento e su cui dovrebbe essere scontata l'opinione favorevole dell'Unione Europea. Il presidente del Consiglio affronta questo appuntamento con alle spalle il risultato positivo del vertice di ieri con Merkel e Sarkozy. Il presidente francese ha in particolare sottolineato che "la volontà di Germania e Francia è di sostenere e aiutare il governo italiano, il premier Monti ci ha invitato a Roma a breve per proseguire la discussione e ci andremo con grande piacere".

(25 novembre 2011)

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