martedì 8 novembre 2011

Rendiconto, il governo appeso ai numeri Nucara ricoverato: non voterà


Nessun passo indietro. Silvio Berlusconi respinge l'invito, che gli arriva da più parti, a dimettersi per dare vita a un nuovo governo di centrodestra. «Deciderò il da farsi dopo il voto sul rendiconto», spiega ai suoi il Cavaliere. Si va alla conta, dunque. E nelle maggioranza, col passare delle ore, si fa sempre più strada l'incubo assenze. Francesco Nucara non ci sarà. Il segretario del Pri è infatti ricoverato in clinica da domenica e dunque non potrà essere a Montecitorio per il voto. In Aula sarà presente invece Giulio Tremonti: il ministro sta infatti rientrando da Bruxelles a Roma e pur di votare non parteciperà alla riunione dell'Ecofin.

GLI SCONTENTI - Gli scontenti del Pdl Roberto Antonione, Giustina Destro, Fabio Gava, Giancarlo Pittelli e Antonio Buonfiglio fanno sapere che non parteciperanno al voto. Ma il pressing del premier sui "dissidenti", comunque, prosegue. A Palazzo Grazioli Berlusconi ha ricevuto Isabella Bertolini, una delle firmatarie della lettera degli «scontenti» del partito. La deputata ha garantito il proprio voto sul rendiconto ma non ha ancora sciolto la riserva su un'eventuale fiducia. «Non ho niente da trattare - ha spiegato - A Berlusconi non intendo chiedere di fare un passo indietro, ma di farne uno in avanti e di assumere un'iniziativa politica».

LE OPPOSIZIONI - Fitta l'agenda di incontri tra rappresentanti dell'opposizione. Astenersi o no è il dilemma in vista del voto sul rendiconto. Alle 11.30, presso la sala Berlinguer di Montecitorio, è cominciata la riunione dei capigruppo di opposizione. Alle 13 poi il segretario Pd, Pierluigi Bersani incontrerà, alla Camera, una delegazione dei Radicali. «La situazione è sempre più drammatica, dobbiamo dire al mondo che cambiamo squadra e guida al governo», ha spiegato il numero uno dei democratici ospite di una trasmissione su Raitre. «Anche Berlusconi sta governando su un ribaltone perchè la sua non è la maggioranza uscita dalle elezioni», ha aggiunto. Anticipa, nel frattempo, quale sarà la posizione del suo partito il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. «Voteremo no. Ma sarà interessante vedere i numeri che Berlusconi riuscirà a ottenere. Sul piano politico, avere o non avere 316 voti di maggioranza fa una bella differenza», ha spiegato l'ex pm in un'intervista al Corriere della Sera. Il Popolo Viola in queste ore si prepara a festeggiare. «Oggi porteremo panettoni e spumante davanti a Montecitorio e così aspetteremo il voto sul rendiconto finanziario», scrive sul suo blog Gianfranco Mascia. «Dalle 15 in poi attenderemo pazienti, tanto se non sarà oggi sarà domani o dopodomani, ma la fine di questo regime è prossima - prosegue - Non mangeranno di certo il panettone, per questo lo portiamo noi».

C. Arg.
08 novembre 2011

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