mercoledì 16 novembre 2011

Tutti a cuccia


di Marco Travaglio

Povero Monti. Non bastavano le consultazioni con 34 gruppi parlamentari affamati come branchi di lupi, le minacce del Cainano ferito e gli attacchi degli house organ berlusconiani.

Ora deve pure fare i conti con la salivazione a mille della stampa “indipendente”, che da quando ha avuto l’incarico non fa che leccarlo dalla testa ai piedi.

E, quando ha finito con lui, comincia a incensare la sobria Varese che gli diede i natali, la chioma sobria e argentata, la signora Elsa che rifugge sobriamente i riflettori, la chiesa dove assiste sobriamente alla messa, il portamento sobrio ed elegante, il sobrio ed essenziale eloquio, le battute sobriamente spiritose (“ha sense of humour e anche un po’ di autoironia”, assicura Repubblica), il sobrio “lei” per tutti (ma “senza supponenza”, garantisce Repubblica) e il tu riservato alla sobria Bonino, che anni fa ebbe la fortuna di ballare con lui un valzer, ma – rivela lei stessa – “in maniera sobria”. E poi la sobria “vecchia berlina Lancia” prestata dal Quirinale (“auto italiana”), il sobrio Hotel Forum dove alloggia a Roma, i ristoranti dov’è solito consumare pasti frugali e naturalmente sobri.

Turiboli a manetta anche sui suoi effetti personali: il sobrio “loden verde d’inverno”, il sobrio “pullover girocollo d’estate”, il sobrio “giubbotto blu abbastanza leggero sfoggiato a Roma viste le temperature miti” (Repubblica), il sobrio “abito grigio” che è “la sua divisa”, con una “cravatta blu chiaro sulla camicia bianca” che gli dà un sobrio “tocco di colore”.

Per non parlare del sobrio “quadernone formato A4” (La Stampa) dove ogni tanto prende sobriamente appunti (“anche lui ogni tanto scrive”, Repubblica) nel sobrio “ufficetto frugale e di servizio” (La Stampa). E poi i sobri “biscotti avvolti in una carta che celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia” offerti ai suoi interlocutori e annaffiati da due sobrie “bottiglie d’acqua minerale, ma una è chiusa perchè manca il cavatappi” (Repubblica). E naturalmente il sobrio cane che gli fa sobriamente compagnia. Dobbiamo a un prezioso ed esclusivo scoop del Messaggero la conoscenza della razza precisa del quadrupede, un “golden retriever”, mentre è ancora Repubblica a rivelarci che col medesimo il professor Monti suole intraprendere lunghe “passeggiate nei boschi” nelle sere d’estate che trascorre nel suo “buen retiro in Engadina” tipico del “Montistyle” in “stile anglosassone”.

Al momento le informazioni sul fortunato animale si fermano qui, ma secondo indiscrezioni pare sia nato a Cernobbio durante un vertice della finanza che conta, tant’è che il suo nome sarebbe “Ambrosetti” (soprannome: Goldman Sax Terrier). Ogni mattina, durante la sobria colazione, il cane Ambrosetti, a un cenno convenuto del padrone, gli recapita con un sobrio “arf arf” una copia croccante del Financial Times, poi si accuccia buono buono, ma soprattutto sobrio, a delibare i listini di Borsa di cui va ghiotto, concedendosi solo qualche sobrio latrato di soddisfazione o di preoccupazione. Esso infatti non abbaia: declama le quotazioni dei titoli azionari. E non morde: lui mònita in sei diverse lingue, in sobria sintonia con il Colle.

Da quando è esplosa la crisi finanziaria, ben conscio della fase drammatica che attraversa il Paese grazie alle tre lauree e ai sei master conseguiti nei college più prestigiosi, il primo cane bocconiano della Storia si è imposto un rigoroso regime di austerity: non scodinzola, non scava, non sporca, non caca, non orina, non tromba e, quando vede un osso, lo ignora accuratamente e sobriamente. Se ne sta preferibilmente a cuccia, anticipando la sorte che toccherà agli italiani nei prossimi mesi. Ogni tanto, quando il padrone è impegnato, se ne va a zonzo solitario e meditabondo, chino sulle sorti dell’economia mondiale. Lo riconoscete dall’inconfondibile cappottino-loden verde d’inverno e dalla mantellina girocollo d’estate. Inutile offrirgli qualcosa da mangiare: alla parola “bocconi”, lui pensa subito all’università.

6 commenti:

Francy274 ha detto...

ahahahahah.. fantastico Marco! Tutta questa sobrietà è l'essenza giusta per gli italiani. Con quei sacrifici richiesti loro, si sentiranno tali e quali al cane di Monti ... ahahahahah

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Guarda che Marco Travaglio indirizza i suoi strali ironici né a Mario Monti e meno che mai al suo cane, ma coloro i quali, incapaci di gestire l'Italia, a destra come a sinistra, adesso saranno costretti a ingoiare e digerire ciò che prima consideravano indigeribile. Non potevano i quotidiani menzionati (Corriere della Sera, La Stampa, La Repubblica) passare indenni e ben gli sta. Tutto questo leccare è disgustoso.

Francy274 ha detto...

Luigi, lo so, ironizzavo anch'io. Quei giornali che enfatizzavano le "prodezze" di b.,come fossero il giusto comportamento di un uomo delle Istitzioni, divulgando esempi balordi e chiamando moralista chi non li approvava, ora invertono marcia. Presentano un uomo che riveste la stessa carica istituzionale del primo, esaltandone il suo comportamento opposto. Che si deve fà per campare! Visto mai Monti tagliasse loro i fondi... chissà come chiameranno chi oserà dire che il nuovo Presidente del Consiglio è troppo...gesuita?... Aspetto con ansia, prima o poi qualcuno lo dirà!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Voi della Svizzera tedesca avete uno strano senso dell'ironia! ;-)

Francy274 ha detto...

si, moooolto strano! ;))

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Infatti, io non l'ho percepito! ;-)