martedì 13 dicembre 2011

"Fermezza sulle misure con equità"


La tempesta finanziaria con lo spread che oscilla su livelli preoccupanti non si attenua. E deludente appare la reazione dei mercati allo storico Consiglio europeo di venerdì a Bruxelles. Ma Mario Monti non si scompone. Il premier italiano non intende lasciarsi trascinare dalla corrente, anzi vuol dare un segnale di fermezza politica agli investitori: non si può cedere di un millimetro, è il suo "mantra". E questa dovrebbe essere la linea che il professore ribadirà domani in Commissione alla Camera, sono convinte fonti parlamentari, per fare il punto sulla manovra.

L'Italia - rassicura con fermezza nel corso di una telefonata con il premier canadese Stephen Harper - «conferma la forte determinazione ad attuare le misure decise per assicurare il consolidamento fiscale ed avviare riforme strutturali». Misure utili e necessarie - aggiunge - «per far ripartire la crescita in un contesto di
equità sociale». Un'espressione, quest'ultima, più volte ripetuta ma ora più che mai volta a rassicurare i sindacati sul piede di guerra per la riforma delle pensioni ed oggi scesi in piazza contro la manovra. A sostegno del premier interviene il presidente del Senato, Renato Schifani: «La manovra severa è indispensabile - spiega nel corso della presentazione del libro fotografico dell'Ansa, a Palazzo Giustiniani - richiede a tutti noi sacrifici non indifferenti. Deve essere accompagnata da un clima di coesione e di consapevolezza». Di cambiare rotta, infatti, non se ne parla assolutamente.

Il capo del Governo, al centro delle pressioni provenienti in forma diversa dal sindacato e dai partiti, mantiene la barra dritta.
La manovra potrà subire qualche aggiustamento ma si tratta di poche modifiche e soprattutto da attuare a saldi invariati. Si lavora ad un nuovo tetto al di sotto del quale consentire l'indicizzazione delle pensioni: al momento dovrebbe essere circa 1000 euro ma potrebbe alzarsi. Le risorse andrebbero reperite con un intervento sulle pensioni più alte. Dell'argomento se ne sta occupando il ministro del Welfare, Elsa Fornero: le modifiche sull'indicizzazione delle pensioni «stanno arrivando», dice per poi precisare che «ogni cosa a suo tempo e il tempo sta scadendo». Un ulteriore emendamento alla manovra, su pressione dei partiti, potrebbe riguardare le tasse sulla casa con un ritocco delle aliquote Imu. In giornata era circolata la notizia, poi smentita, di una riunione dei capigruppo di maggioranza con esponenti del governo se non con lo stesso Monti, proprio per discutere della questione. Intanto, è slittato a mercoledì prossimo alle ore 10 l'esame della manovra in Aula alla Camera. Ci sarà più tempo per limare gli eventuali emendamenti.

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