VACANZA DA PIÙ DI 50
MILA EURO PER DUE SETTIMANE. MONTI RACCONTA A CALDEROLI IL SUO CAPODANNO IN
FAMIGLIA A PALAZZO CHIGI
Capalbio e Fregene d'inverno sono tristi, vuote e fredde. Il
transatlantico di palazzo Montecitorio e i salotti di palazzo Madama chiudono
per ferie. E chi incrocia le spade in televisione e in aula, a capodanno
scioglie le cravatte, si riposa e, trasversalmente, si ritrova in mutande.
D’altra parte la riunione a Madhiriguraidhoo
(atollo Lhaviyani,Maldive) è
piacevole, se l'amico Roberto Amodei,
imprenditore ed editore del Corriere
dello Sport e di Tuttosport, riserva tre
suite presidenziali nel suo Palm Beach Resort: cinque stelle, sabbia bianca, acqua celeste, vassoi di frutta,
cameriere personale, massaggi e terme, escursioni e cene. Francesco Rutelli (Api), Pier Ferdinando Casini (Udc) e Renato
Schifani (Pdl, presidente del Senato), tre partiti diversi per la stessa vacanza, si rilassano
nel lusso con il sole chiaro e le spiagge nude.
Sono partiti da Roma. Volo diretto su Malè. Trasferimento
in idrovolante per quaranta minuti di rumori e paura su atolli grandi come un
isolato. Poi il silenzio e lo sciabordio delle onde.
Quasi impossibile per una famiglia semplice seppur facoltosa
prenotare per le ultime settimane di dicembre, festeggiare l'anno nuovo fra
ramarri guizzanti e frutti selvatici, pasta italiana espressa e campi di calcio
in faccia all’Oceano indiano.
Schifani e Casini sono di casa. Il primo sorride, l’anno scorso
passò capodanno sotto la pioggia: l’abbronzatura, questa volta, reggerà.
Rutelli, vista l’aria, ha pernottato soltanto per sette giorni rispetto ai
quindici di fila dei colleghi. Il Corriere della Sera suggerisce che la strana
triade sia stata ospite di Amodei. C'è chi smentisce. E c'è chi sussurra che,
forse, siano riusciti a ottenere uno sconto o un trattamento particolare.
Perché se chiami il Palm Beach Resort per comprare un pacchetto di sette
giorni (volo più alloggio) nemmeno ti rispondono. Consigliano di sentire le
agenzie di viaggi affiliate che, scorrendo il calendario, ti propongono una
vacanza fra un paio di mesi. E per provare l'ebbrezza di dormire negli stessi
letti di Schifani e Casini, (c’era anche Totti) anche se per meno tempo,
servono (extra in più, extra in meno) 23 mila euro. Un terzo di quanto,
scorrendo il listino, avranno pagato i politici italiani.
CERTO, nessun cittadino italiano dimentica che
il padrone di casa è un editore italiano. E se chiedi di risparmiare un po',
spacciandoti per un funzionario di Montecitorio, ti capiscono e ti chiedono di
scrivere. Rutelli l'ha presa male, tornato a Roma colorito, non proprio sereno:
“Ho scelto un anniversario speciale mio e di mia moglie per un viaggio di nozze
che non avevamo mai fatto. Chiarisco che non ho goduto di alcun
privilegio, ho pagato regolarmente, ci mancherebbe”. Schifani e Casini tacciono
perché lontani migliaia di chilometri.
Roberto Calderoli (Lega Nord), invece,
dimostra di smaltire a fatica i postumi della festa e presenta
un'interrogazione a Mario Monti per informarsi sul capodanno del presidente del
Consiglio: “Se è
vero che c'è stata una festa privata a palazzo Chigi, Monti dovrebbe
dimettersi”. Segue grottesco comunicato della Presidenza del Consiglio ch
ringrazia Calderoli, nega spese folli, specifica che i costi sono stati
sostenuti direttamente dal “Presidente”, fa la radiografia agli invitati
(parenti e nipoti) e specifica persino i luoghi fisici dove sono stati
acquistati dolci, cotechino e lenticchie. Tutti a letto un quarto d’ora dopo la
mezzanotte. Quasi quasi, meglio le Maldive.
Car.Tec.
1 commento:
CIALTRONI!
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