Giorgio Bocca
L'Espresso
22 agosto 2008
C'è una consorteria dei ricchi e potenti, una loro massoneria, che si considera al di sopra delle leggi. Pronti a diffamare i giudici che si azzardano a toccarli
Lo capii perché nella storia italiana, per quello che ne conosco, c'è sempre uno Stato che deve fare i conti con l'anti-Stato, una legge, una giustizia che vengono ostacolate, combattute proprio dai potenti che dovrebbero difenderle. Come se la consorteria dei potenti che formano una loro alleanza, una loro massoneria, si considerasse al di sopra delle leggi che valgono per i comuni mortali.
Per esempio coloro che stavano dietro le trame nere, tipo principe Borghese e soci, o dietro allo Stay Behind, l'organizzazione armata che avrebbe dovuto intervenire contro un fantomatico colpo di Stato comunista, e il tutto si risolse con vacanze di lusso e distribuzione di prebende. Paragolpisti simili hanno sempre avuto questo in comune: di presentare i nemici dei loro affari come nemici della nazione, di criminalizzare la giustizia inventandosi il giustizialismo come abuso della medesima. E non mancano un'occasione per affermarlo, per dimostrarlo.
Un noto uomo politico viene pescato con le mani nel sacco? Subito gridano alla persecuzione, gli mandano lettere di solidarietà, auguri fraterni contro cui i magistrati hanno solo la magra consolazione di indignarsi. Si scopre che i capi di un'azienda avevano creato un servizio segreto di informazioni e che si difendono affermando che non ne sapevano niente. E subito i giornali e le televisioni dei potenti associati corrono in loro difesa. Non importa se il colpevole sia di destra o di sinistra, se conservatore o riformista: per la congregazione dei potenti, fra cui non mancano principi della Chiesa e signori del capitale, va difeso.
È massoneria questa? È una organizzazione segreta che impone i suoi voleri allo Stato o è semplicemente una spontanea, temporanea convergenza di interessi? Il risultato comunque è il medesimo: la dissoluzione continua e sistematica della democrazia.
È massoneria questa? È una organizzazione segreta che impone i suoi voleri allo Stato o è semplicemente una spontanea, temporanea convergenza di interessi? Il risultato comunque è il medesimo: la dissoluzione continua e sistematica della democrazia.
Su alcuni giornali si è letto addirittura l'organigramma di questa società al di sopra delle leggi: politici, imprenditori, ufficiali della Guardia di finanza, alti prelati. E siccome questo sparare nel mucchio non ha effetti pratici, la massoneria che dispone dei soldi e dei mezzi d'informazione è ripartita subito con la diffamazione dei giudici 'giustizialisti' di Mani pulite, per cui alla fine risulta che l'unico uomo nero del paese è l'infame e rozzo Antonio Di Pietro.
Lo spettacolo dei servi che si prestano sui vari media a diffamare quel poco che resta in questo Paese di onestà e di leggi, è uno dei più indecenti e avvilenti cui si possa assistere, e ogni volta ci si chiede come sia possibile che i cittadini lo sopportino e spesso lo premino dando i loro voti proprio a coloro che dirigono l'ignobile orchestra. Ma la ricchezza e il potere impongono da sempre, e temiamo per sempre, questi prezzi pesantissimi: il piacere di servire si rinnova di popolo in popolo, di generazione in generazione. I Galileo sono costretti alla ritrattazione, i Giordano Bruno al rogo, e i loro nemici? Nell'inferno dantesco. Che con ogni probabilità non c'è.
Lo spettacolo dei servi che si prestano sui vari media a diffamare quel poco che resta in questo Paese di onestà e di leggi, è uno dei più indecenti e avvilenti cui si possa assistere, e ogni volta ci si chiede come sia possibile che i cittadini lo sopportino e spesso lo premino dando i loro voti proprio a coloro che dirigono l'ignobile orchestra. Ma la ricchezza e il potere impongono da sempre, e temiamo per sempre, questi prezzi pesantissimi: il piacere di servire si rinnova di popolo in popolo, di generazione in generazione. I Galileo sono costretti alla ritrattazione, i Giordano Bruno al rogo, e i loro nemici? Nell'inferno dantesco. Che con ogni probabilità non c'è.
3 commenti:
Qualora lo si fosse dimenticato, c'è Giorgio Bocca a ricodarcelo chi comanda in Italia.
accidenti, volevo raccomandarti di riportarlo, questo articolo e trovo che l'hai già fatto. Sai, Bocca più invecchia, più mi piace.
rossana
Buona la mia personale rassegna stampa, vero ?
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