venerdì 24 ottobre 2008

L'outing del successore di Haider. "E' stato l'uomo della mia vita"


di ANDREA TARQUINI
LA REPUBBLICA

BERLINO - Joerg Haider viveva una doppia vita, da bisessuale: padre di famiglia per la moglie Claudia e le figlie Ulrike e Cornelia, ma soprattutto amante appassionato per Stefan Petzner, suo vice nel suo partito e ora pretendente alla successione. E' quanto i media austriaci deducono dalla confessione di Petzner a
una radio locale, che invano la Bzoe, il partito di Haider appunto, ha cercato di vietare di trasmettere.

"Abbiamo avuto una relazione speciale", racconta l'atletico, biondo Stefan Petzner nell'intervista radiofonica. "E'stata una relazione che andava oltre l'amicizia, Joerg e io eravamo legati da una relazione che aveva qualcosa di davvero speciale, lui era l'uomo della mia vita". Sono passate meno di due settimane dal tragico incidente d'auto in cui Haider ha perso la vita, al volante della potentissima Volkswagen Phaeton di servizio in eccesso di velocità e in stato di estrema ebbrezza alcolica, e sono trascorsi pochi giorni dal grande funerale di Stato in suo onore a Klagenfurt, la capitale della Carinzia di cui lui era governatore.

E le rivelazioni di Stefan Petzner gettano una luce del tutto nuova sulla vita e sulla morte del leader più carismatico che la destra radicale europea abbia mai avuto dopo l'olandese Pim Fortuyn, omosessuale dichiarato ucciso da un ambientalista.

"Ci vedevamo spessissimo, lui era l'uomo della mia vita", ha insistito Stefan Petzner nella sua confessione in diretta alla radio. E ha aggiunto: "Sua moglie, Claudia, non si era opposta a questa nostra realtà. Lei lo amava come una donna, lui la amava come un uomo, io lo amavo in un modo completamente diverso e personale, e Claudia comprendeva tutto ciò".

Christiane Petzner, sorella di Stefan, rincara la dose con le sue confessioni personali gettate in pasto al pubblico adesso, dopo il funerale che ha commosso in diretta tutta l'Austria. "Loro due passavano insieme almeno i tre quarti del tempo libero, non soltanto la sera ma anche nei fines ettimana e nelle vacanze".
Alcune volte Claudia non resisteva alla gelosia e al risentimento, era ferita perché Stefan poteva avere da Joerg più tempo di quanto Joerg non concedesse a lei". E non è finita: "Stefan e Joerg erano i migliori amici possibili, i legami tra loro erano molto stretti, a modo loro si sono amati".

Le rivelazioni sono un secondo shock per l'Austria, dopo la morte del suo politico più famoso, e per l'intera destra radicale europea. Joerg Haider, che amava darsi un'immagine pubblica di supersportivo, di elegante uomo iperattivo, e teneva incontri con i veterani austriaci delle SS (i corpi speciali dell'apparato repressivo nazista, le punte di lancia dell'Ufficio centrale per la sicurezza del Terzo Reich) elogiandoli quali veri degni uomini, se bisogna credere a queste rivelazioni delle ultime ore sarebbe stato a lungo un gay o un bisessuale che non aveva avuto il coraggio di fare outing, di rivelare cioè la sua natura. Come invece molti politici europei hanno fatto, dal sindaco di Parigi Delanoe ai governatori tedeschi di Berlino Klaus Wowereit (socialdemocratico) e di Amburgo Ole
von Beust (democristiano), fino al leader del partito liberale tedesco (Fdp), Guido Westerwelle.

Il sospetto che avanza, come scrive il quotidiano viennese Die Presse, è che una crisi terminale del rapporto con Petzner (magari una litigata notturna tra i due) non sia estraneo alla morte di Haider. Petzner aveva infatti dichiarato a caldo che aveva salutato Haider all'uscita dal locale "Cabaret", quella sera, e che si era preoccupato per lui, ma che Haider aveva rifiutato l'autista ufficiale o qualsiasi accompagnamento.

Poi pare che Haider si sia recato in un bar di gay. Ieri Bild in Germania ha pubblicato una foto in cui Haider è ritratto mentre bacia un giovane in un locale. Petzner annunciò a caldo, piangendo a dirotto, la morte di Haider. "Adesso - scrive Die Presse - Petzner deve dire la verità, oppure rinunciare a giocare in pubblico due ruoli insieme, quello del successore e quello della seconda vedova".

(23 ottobre 2008)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Per essere un uomo di destra è una autentica (disgustosa) sorpresa apprendere che era un bisex.
Non tanto per il bisex quanto per l'ipocrisia di un simile comportamento.