lunedì 20 ottobre 2008

Perlman & Zukerman - Handel-Halvorsen: Passacaglia

Itzhak Perlman and Pinchas Zukerman in their youth, playing Handel's Passacaglia, arranged for violin and viola by Halvorsen. Amongst my favouite duets. Although significantly blander than Heifetz's and Primrose's, this performance still remains a classic

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

La passacaglia (in francese Passacaille) è una forma musicale basata sulla variazione continua su di un basso, in un ritmo di 3/4. Il nome deriva dallo spagnolo e significa passare il calle, cioè la strada, termine che tradisce la provenienza popolare da musicisti girovaghi.
Originariamente era una danza popolare, ma nel periodo barocco è stata praticamente monopolizzata dalla musica colta diventando una forma molto utilizzata nei più disparati contesti. Addirittura un celebre passo di Passacaglia, La Follia di Spagna, divenne uno dei temi più in voga in tutta l'Europa barocca, e numerosissimi compositori si sono cimentati a musicarlo (per esempio Arcangelo Corelli, Jean-Baptiste Lully, Marin Marais, Antonio Salieri e Sergej Rachmaninov).
Oltre che come forma a sé stante (uno dei massimi capolavori del genere è la Passacaglia per Organo BWV 582 di Johann Sebastian Bach), la Passacaglia può essere parte costitutiva e integrante di altre forme musicali. Ad esempio lo stesso Bach la utilizza nel Crucifixus della Messa in Si minore, mentre Brahms la usa come finale della sua IV sinfonia, come pure la impiega per terminare le Variazioni su di un tema di Haydn. Questa forma ha avuto grande successo presso moltissimi compositori di tutte le epoche. Per quanto riguarda il '900 va ricordata la celebre Passacaglia per orchestra op. 1, debutto compositivo ufficiale di Anton Webern.