martedì 28 ottobre 2008

È sempre la “donna in rosso” a sedurre gli uomini


Roma, 28 ott (Velino) - Altro che il viola, indicato dagli stilisti come il colore del momento… È e sarà sempre il rosso, simbolo di passione, il re dei colori. Lo assicurano di ricercatori dell’università di Rochester (New York) che hanno pubblicato uno studio sul Journal of Personality and Social Psychology. Il rosso è il numero uno per l’arte della seduzione. Donne avvertite quindi: per far “impazzire” gli uomini occorre semplicemente sfoggiare le varie tonalità dell’accesa e calda tinta. Del resto bastava ricordare l’effetto che la seducente Kelly Le Brock suscitava in un estasiato Gene Wilder nel film “La signora in rosso” per la regia dello stesso attore protagonista. E come dargli torto al ricordo dell’abito svolazzante della Le Brock, in stile Marilyn Monroe…

In particolare, sul potere di seduzione del rosso, i ricercatori Andrew Elliot e Daniela Niesta svelano che le signore vestite di scarlatto o cremisi hanno maggiore possibilità di essere invitate a uscire. Addirittura è stato stimato che una ragazza “in rosso” attrae quasi il doppio rispetto a una fanciulla vestita in blu (colore considerato da sempre della tranquillità). Il team ha effettuato cinque esperimenti psicologici dimostrando che è proprio il colore della passione ad accendere quel “certo interruttore” nel cervello maschile. E il tutto avviene, ironia della sorte, all’insaputa degli stessi uomini. Donne moderne matador regine delle corride dell’amore? Sembrerebbe quindi di sì. Gli studiosi hanno mostrato a un gruppo di volontari una serie di foto di donne vestite di vari colori, foto con solo il bordo delle immagini o solo con lo sfondo in tinte diverse.

Il risultato è schiacciante: nero, blu o violetto hanno perso la partita, le “women in red” hanno stracciato le rivali. “Il nostro studio conferma quello che molte donne sospettano e sostengono da tempo: l’uomo - ammette Andrew Elliot - agisce come gli animali nel regno del sesso”. Un meccanismo primitivo, potente e irresistibile già scoperto da stilisti e produttori di cosmetici. Ma non è finita qui, il team dell’università di Rochester ha scoperto che vedere “rosso” mentre si gareggia (che sia un esame scritto o una competizione sportiva) provoca performance non esaltanti. Un cambio di guardaroba a questo punto è inevitabile per chi non possiede un capo rosso, basterebbe anche solo un tocco di rossetto fiammante, la stessa Marilyn Monroe ne era maestra, oltre alle cinque gocce di Chanel...

(Michela Di Francesco)
28 ott 2008

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Dio bono, Kelly Le Brock: indimenticabile !