giovedì 11 dicembre 2008

«Barbareschi è un parlamentare»

IL CORRIERE DELLA SERA

ROMA — Con un voto politicamente trasversale ieri il Consiglio di amministrazione Rai ha bocciato il progetto di fiction «Nebbie e delitti 3» interpretata da Luca Barbareschi e prodotta dalla Casanova Entertainment, un tempo di proprietà dell'attore-deputato Pdl ma che oggi fa capo ad altri soci. Proprio la condizione di parlamentare di Barbareschi è alla radice della bocciatura. Non era mai accaduto nella storia della tv pubblica che un interprete di fiction sedesse in Parlamento. Il problema è stato sottoposto dal direttore generale Claudio Cappon all'Agcom, l'autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni. La risposta: il prodotto non potrebbe comunque andare in onda durante gli eventuali periodi di par condicio elettorali Hanno detto no alla fiction Nino Rizzo Nervo e Carlo Rognoni (Pd), Angelo Maria Petroni (nominato dal dicastero dell'Economia, area Forza Italia) e Marco Staderini (Udc). Hanno detto sì il presidente Claudio Petruccioli, Giuliano Urbani (pdl) e Giovanna Bianchi Clerici (Lega).

Impossibile parlare di voto «politico». Petruccioli si è detto convinto che la realizzazione della fiction, prevista da molto tempo prima dell'elezione di Barbareschi alla Camera, avrebbe procurato minori danni alla Rai della sua sospensione. Nino Rizzo Nervo la pensa diversamente: «È prevalsa una linea di prudenza. Abbiamo riesaminato una delibera del 2001 che vieta ogni compenso ai politici. Iva Zanicchi, parlamentare europea Pdl, ha accettato di esibirsi gratis a "Tutti pazzi per la televisione" e a "Domenica in". In questo senso abbiamo problemi con Vittorio Sgarbi che, a ogni intervento nella sua veste di storico dell'arte, chiede un compenso che la Rai non può riconoscergli ». Petroni, aveva posto un problema di relazioni istituzionali: Barbareschi è vicepresidente della commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni che controlla anche la Rai, come possiamo retribuire noi un nostro controllore? Petruccioli è orientato a chiedere un indirizzo alla Vigilanza in materia. Il volume di spesa previsto per la fiction da parte della Rai (riprese da cominciare a febbraio, messa in onda su Raidue in autunno) era di 5 milioni e 100 mila euro. Nessuna reazione per ora da Luca Barbareschi. Chi gli ha parlato assicura che una sua reazione arriverà a giorni. E forse potrebbe partire proprio dal suo ruolo istituzionale di vicepresidente: una polemica riunione della commissione su altri casi di «incompatibilità »? Chissà.

Paolo Conti
11 dicembre 2008

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Concordo con Petruccioli.
Barbareschi è un attore molto bravo e quella serie è straordinaria.
Sì, è di destra, ma nessuno è perfetto.