giovedì 4 dicembre 2008

Caso Abu Omar, i pm all'attacco: «Prodi e Berlusconi ci hanno ostacolato»

IL CORRIERE DELLA SERA

MILANO - È stato sospeso fino al 18 maggio il processo per il sequestro dell'ex Imam di Milano Abu Omar. Lo ha deciso il giudice Oscar Magi in attesa che la Consulta decida sui conflitti di attribuzione tra poteri dello stato sollevati dal governo contro la magistratura milanese. Prima della decisione del giudice Magi, in aula il caso Abu Omar si era riaperto con una forte polemica tra magistrati ed esecutivo. «Gli ultimi due presidenti del Consiglio hanno utilizzato in modo strumentale il segreto di Stato per impedire all’autorità giudiziaria l’accertamento della verità» ha detto il pm Armando Spataro. Un'accusa che chiama in causa sia Silvio Berlusconi sia Romano Prodi e che viene pronunciata pubblicamente nell’aula del processo per il sequestro di Abu Omar dove sono imputati tra gli altri l’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari e 26 agenti della Cia.

L'USO DEL SEGRETO - Spataro ha fatto riferimento alle lettere con cui Berlusconi, richiamando una precedente presa di posizione di Prodi, confermava l’esistenza del segreto di Stato sui rapporti tra servizi segreti italiani e stranieri, anche in relazione al sequestro di Abu Omar. Secondo Spataro «un presidente del Consiglio non può decidere lui quali processi si possono fare e quali no». Per Niccolò Ghedini (Pdl), avvocato e consigliere giuridico del premier Berlusconi, le dichiarazioni si Spataro «sono di assoluta gravità», sostiene Ghedini, apostrofando come «intollerabile che un magistrato possa attaccare impunemente in maniera siffatta l'attuale Presidente del Consiglio». Secondo l’altro pm Ferdinando Pomarici «la Presidenza del Consiglio dei ministri utilizza il segreto di Stato retroattivamente su fonti di prova già legittimamente acquisite nel processo». I due pm hanno preso la parola per replicare all’istanza presentata dalla difesa dell’ex funzionario del Sismi, Marco Mancini, che hanno chiesto la revoca dell’ordinanza sull’ammissione delle prove riguardanti i testimoni dei Sismi, la sospensione del processo fino alla decisione della Corte Costituzionale sul conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato e in subordine il proscioglimento di Mancini a causa dell’esistenza del segreto di Stato. Spataro ha replicato: «Proscioglimento di Mancini? Ma stiamo scherzando?». E Pomarici ha aggiunto: «Ma siamo in uno Stato serio?».

POLLARI: «RISPETTERÒ IL SEGRETO» - «Il presidente del Consiglio dei ministri è l’unico depositario del segreto di Stato e in questa veste mi ha ordinato di rispettare il segreto e io ho deciso di obbedire nonostante l’obbedienza a questo segreto mi impedisca di dimostrare la mia totale estraneità alle accuse» ha fatto da parte sua sapere l’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari attraverso uno dei suoi legali.

NUOVO CONFLITTO DI POTERI - Anche il giudice monocratico del processo milanese sul sequestro di Abu Omar, Oscar Magi, nel frattempo ha annunciato che solleverà un conflitto tra poteri dello Stato davanti alla Corte costituzionale, così come hanno già fatto, nei mesi scorsi, sia la presidenza del Consiglio che la procura di Milano.


03 dicembre 2008

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