REPLICA DI ANDREA VITALI
Caro dott. Vitali, ho letto la sua ultima fatica letteraria "Dopo lunga e penosa malattia" che mi ha sorpreso per due motivi: per essere una incursione nella letteratura gialla, per avere lei adottato una scrittura (piacevolissima) nel descrivere, correlandoli fra loro, stati d'animo e ambientazioni invernali.
Sono stato in missione a dirigere il carcere di Lecco dal 15 dicembre 2004 al 31 gennaio 2005 (poi sono stato pensionato) ed amavo andare sul lungolago a godermi il paesaggio invernale.
Alcune sue scritture in questa opera mi hanno stupefatto per la loro efficacia, tanto da averle io lette a mia moglie come esempio di come si descrive un ambiente (invernale, perchè il dott. Lonati è ormai, come me, nell'inverno della sua vita).
Ho trovato la sua una scrittura ragionata, nellla ripartizione in date e poi al loro interno in capitoli, nell'iniziare con un solo sostantivo o con una frase nella quale il verbo è sottinteso.
Ma c'è un ma.
Tranne due suoi lavori fuori commercio non ancora ristampati, ho letto tutto ciò che lei ha scritto.
Quindi, se dico ma lo faccio a ragion veduta.
Eccolo il mio ma: l'intreccio del giallo è troppo nascosto nelle pieghe delle frasi, la sua conclusione scarsamente compensibile, le motivazioni del delitto poco percettibili.
Mi ha costretto a pensare e ripensare e non sono sicuro di avere ben capito.
Ovviamente, lo rileggerò, per ora lo farò sedimentare un po', poi le farò sapere la mia opinione definitiva, se entusiastica come per tutto quanto lei ha scritto, oppune confermando la riserva.
L'ho vista in TV, sa che sembra ringiovanito ?
(Messaggio inviato da LUIGI MORSELLO il 15/12/2008 alle ore 10:17)
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Risposta
Caro Luigi, il fatto è che io non sono un giallista e nella storia in oggetto ho dato la preferenza agli elementi che lei ha notato e fatto notare a sua moglie, della qual cosa sono contento. Circa il ringiovanire, la ringrazio, se bastasse solo la TV...
Carissimi auguri, andrea vitali.
(Risposta inviata da il 15/12/2008 alle ore 20:02)
Sono stato in missione a dirigere il carcere di Lecco dal 15 dicembre 2004 al 31 gennaio 2005 (poi sono stato pensionato) ed amavo andare sul lungolago a godermi il paesaggio invernale.
Alcune sue scritture in questa opera mi hanno stupefatto per la loro efficacia, tanto da averle io lette a mia moglie come esempio di come si descrive un ambiente (invernale, perchè il dott. Lonati è ormai, come me, nell'inverno della sua vita).
Ho trovato la sua una scrittura ragionata, nellla ripartizione in date e poi al loro interno in capitoli, nell'iniziare con un solo sostantivo o con una frase nella quale il verbo è sottinteso.
Ma c'è un ma.
Tranne due suoi lavori fuori commercio non ancora ristampati, ho letto tutto ciò che lei ha scritto.
Quindi, se dico ma lo faccio a ragion veduta.
Eccolo il mio ma: l'intreccio del giallo è troppo nascosto nelle pieghe delle frasi, la sua conclusione scarsamente compensibile, le motivazioni del delitto poco percettibili.
Mi ha costretto a pensare e ripensare e non sono sicuro di avere ben capito.
Ovviamente, lo rileggerò, per ora lo farò sedimentare un po', poi le farò sapere la mia opinione definitiva, se entusiastica come per tutto quanto lei ha scritto, oppune confermando la riserva.
L'ho vista in TV, sa che sembra ringiovanito ?
(Messaggio inviato da LUIGI MORSELLO il 15/12/2008 alle ore 10:17)
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Risposta
Caro Luigi, il fatto è che io non sono un giallista e nella storia in oggetto ho dato la preferenza agli elementi che lei ha notato e fatto notare a sua moglie, della qual cosa sono contento. Circa il ringiovanire, la ringrazio, se bastasse solo la TV...
Carissimi auguri, andrea vitali.
(Risposta inviata da il 15/12/2008 alle ore 20:02)
1 commento:
Ragazzi, Andrea Vitali è f.a.v.o.l.o.s.o !
Io l'ho scoperto per caso e non me ne sono pentito.
Nella mia scala di preferenze viene dietro solo a Andrea Camilleri.
Leggeteli, entrambi: non ve ne pentirete !
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