mercoledì 10 dicembre 2008

Easy handcuffs

MARCO TRAVAGLIO
Zorro
l'Unità
10 dicembre 2008

Arrestato per corruzione e frode il governatore democratico dell’Illinois, Rod Blagojevich: dopo mesi di intercettazioni, è accusato di aver tentato di vendere la poltrona senatoriale liberata da Obama. L’Fbi - rivela il Chicago Tribune - indagava su di lui da tre anni per tangenti in cambio di assunzioni. “Le accuse sono sconvolgenti”, dichiara il procuratore Fitzgerald: “Blagojevich ha preso tangenti e usato il suo incarico per frenare la libertà di critica della stampa”. Immediate le reazioni. George Neapolitan è “allarmato per l’ennesima guerra fra politica e magistratura” e chiede gli atti alla procura. Il Csm si prepara a trasferire Fitzgerald in Alaska. Silvio Dwarf è solidale con Blagojevich, “vittima delle manette facili e del giustizialismo delle toghe rosse che calpestano la privacy”. Sull’Evening Courier, Angel Whitebread domanda: “Era proprio necessario questo arresto-spettacolo?”. Casparr, Chikkitt, Bondy e Little Sheep denunciano in una nota “l’abuso di intercettazioni e il circuito mediatico-giudiziario, impensabili nelle vere democrazie come gli Usa”. Little Angel Alphanous invia gl’ispettori a Springfield e invita i democratici a “votare le mie riforme della giustizia e delle intercettazioni”. Max Little Moustache e Anne Fennel aprono al dialogo. Per Lucian Violator “i giudici han troppo potere sui politici, dobbiamo riscrivere la Costituzione con Blagojevich, non appena sarà scarcerato”. Daniel Big Nipple sfida i democratici: “Ora chiedano scusa ad Al Capone”. In un pizzino rinvenuto per caso, Nicholas The Tower scrive: “Io non posso dirlo, ma queste intercettazioni cominciano a starmi sul cazzo”.

3 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

GENIALE !!!

Anonimo ha detto...

Veramente bello Luigi!
Ma c'è una differenza: quelli sono gli Stati Uniti D'America i governanti che rubano lo fanno soltanto per garantirsi super lussi, quindi il carcere è d'obbligo! In Italia ad ogni furto, mazzetta, reato di qualsiasi genere c'è sempre alla base una solida motivazione non prevista dalla norma! Anche per questo, il proliferare di continue leggi.
bartolo

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

No, Bartolo, il carcere è d'obbligo per chi ruba, qualunque sia il motivo.
Poi ci sono le attenuanti e le aggravanti.
Le motivazioni, per quanto solide, se poste a fondamento del reato, sono sempre inique.
La proliferazione delle leggi "ad personam" sono un'altra cosa, sai bene che cosa.