mercoledì 17 dicembre 2008

Mills, pm chiede condanna a quattro anni

IL CORRIERE DELLA SERA

MILANO - Quattro anni e otto mesi. È la condanna chiesta per l'avvocato David Mills dal pm Fabio De Pasquale che ha tenuto la sua requisitoria davanti ai giudici della X Sezione penale del tribunale di Milano. Secondo l'accusa Mills agì «con la paura del colpevole» quando il fisco inglese si interessò a quei 600 mila dollari che il legale avrebbe ricevuto da Silvio Berlusconi per rilasciare dichiarazioni non veritiere nell'ambito di due vecchi processi milanesi: All Iberian e quello sulla corruzione nella Guardia di Finanza.

«RAPPORTO DI SUDDITANZA» - «Non fu una corruzione occasionale, Mills aveva un rapporto di sudditanza e dipendenza economica con Silvio Berlusconi e il suo gruppo - ha detto De Pasquale -. Ha preso tanti soldi per dire il falso nei processi a carico di Berlusconi». Un rapporto di «sudditanza e dipendenza economica» che, secondo il pm, comincia nel 1995 e va avanti fino al 2004. Il pm ha sottolineato come Mills abbia avuto in tutta questa vicenda un «comportamento particolare» così come «è particolare il suo ruolo di avvocato d'affari». La difesa dell'imputato parlerà a gennaio, quando ci sarà anche la sentenza. L'accusa a suo carico è di corruzione in atti giudiziari; reato ipotizzato anche per il presidente del Consiglio, ma la sua posizione è stata stralciata in attesa che la Consulta decida sull'ammissibilità del lodo Alfano.

17 dicembre 2008