MILANO - Una ragazza di 22 anni, italiana figlia di genitori tunisini e residente a Milano, ha denunciato di essere stata rapita, drogata, seviziata e stuprata dal suo ex fidanzato, che non voleva accettare la fine della loro relazione. Gli agenti del commissariato Sempione di Milano hanno posto in stato di fermo l’uomo, Noureddine Bakoute, 31 anni, di origine marocchina, pluripregiudicato per reati di violenza e spaccio di sostanze stupefacenti e già sottoposto a un provvedimento di espulsione dal nostro Paese in quanto irregolare sul territorio italiano.
LA PERSECUZIONE - La giovane aveva conosciuto l’uomo circa quattro anni fa e aveva instaurato con lui una relazione, che si era poi conclusa anche per l’atteggiamento violento dell'uomo. Da oltre due anni il marocchino continuava a perseguitare la sua ex con una vera e propria attività di stalking e continue minacce, anche nei confronti della madre di lei. Qualche giorno fa l’uomo ha rapito la ragazza rinchiudendola in un appartamento di via Vergiate 5 a Milano, dove l’ha costretta ad assumere cocaina e crack e l'ha sottoposta a ogni genere di sevizie: botte, minacce di morte, sigarette spente sulla pelle.
IL SALTO DALL'AUTO - La ragazza è riuscita a scappare quando l'uomo l'ha costretta ad un giro in macchina, tenendola sotto la minaccia di un coltello. Una volta in tangenziale la ragazza ha aperto lo sportello e si è buttata fuori dall'auto, riuscendo a fuggire. Portata in ospedale i medici l'hanno giudicata guaribile in 10 giorni.
03 febbraio 2009
LA PERSECUZIONE - La giovane aveva conosciuto l’uomo circa quattro anni fa e aveva instaurato con lui una relazione, che si era poi conclusa anche per l’atteggiamento violento dell'uomo. Da oltre due anni il marocchino continuava a perseguitare la sua ex con una vera e propria attività di stalking e continue minacce, anche nei confronti della madre di lei. Qualche giorno fa l’uomo ha rapito la ragazza rinchiudendola in un appartamento di via Vergiate 5 a Milano, dove l’ha costretta ad assumere cocaina e crack e l'ha sottoposta a ogni genere di sevizie: botte, minacce di morte, sigarette spente sulla pelle.
IL SALTO DALL'AUTO - La ragazza è riuscita a scappare quando l'uomo l'ha costretta ad un giro in macchina, tenendola sotto la minaccia di un coltello. Una volta in tangenziale la ragazza ha aperto lo sportello e si è buttata fuori dall'auto, riuscendo a fuggire. Portata in ospedale i medici l'hanno giudicata guaribile in 10 giorni.
03 febbraio 2009
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