martedì 31 marzo 2009

Effetto serra? Non esiste.Pdl all'attacco di Kyoto e Ue


di ANTONIO CIANCIULLO

I cambiamenti climatici non esistono. E se esistessero farebbero un gran bene. Parola di Pdl. Non è una barzelletta. E' una mozione che porta, tra le varie firme di esponenti della maggioranza, anche quelle di Dell'Utri, Nania e Poli Bortone. In polemica con la Commissione europea che dà "per scontata l'attribuzione della responsabilità del riscaldamento globale in atto da circa un secolo nell'atmosfera terrestre all'emissione dei gas serra antropogenici", i parlamentari del centrodestra professano senza esitazione la loro fede scettica. Sostengono che "una parte consistente e sempre più crescente di scienziati studiosi del clima non crede che la causa principale del peraltro modesto riscaldamento dell'atmosfera terrestre al suolo finora osservato (compreso fra 0,7 e 0,8 gradi centigradi) sia da attribuire prioritariamente ed esclusivamente all'anidride carbonica di emissione antropica".

E se invece il mutamento climatico fosse veramente in atto? Niente paura - si legge nella mozione che verrà discussa giovedì in Senato - sarebbe una gran bella cosa: "Se pure vi fosse a seguito dell'aumento della concentrazione dell'anidride carbonica nell'atmosfera un aumento della temperatura terrestre al suolo, i conseguenti danni all'ambiente, all'economia e all'incolumità degli abitanti del pianeta sarebbero molto inferiori a quelli previsti nel citato Rapporto Stern e addirittura al contrario maggiori potrebbero essere i benefici".

Non è puro amore del paradosso. Nel mirino ci sono, ancora una volta, gli accordi di Kyoto e l'impegno dell'Unione europea ad arrivare agli obiettivi del 20 - 20 -20, cioè a far correre la macchina dell'industria europea per renderla in tempi rapidi più competitiva sul mercato internazionale aumentando l'efficienza e diminuendo la dipendenza dai combustibili fossili: "Gli obiettivi intermedi e le relative sanzioni introdotte dal cosiddetto Protocollo di Kyoto e dal cosiddetto Accordo 20-20-20 si muovono in antitesi alla dinamica degli investimenti in ricerca".

Al testo presentato dalla maggioranza verrà contrapposta una mozione dell'opposizione. "Quelle della maggioranza sono affermazioni che fanno a pugni con il consenso scientifico e politico maturato in tutta Europa sui mutamenti climatici e danno la misura della marginalità del governo italiano rispetto al modo in cui i principali paesi industrializzati stanno organizzandosi per rispondere alle due crisi che si intrecciano: la crisi economica e la crisi climatica", commenta Roberto Della Seta, capogruppo pd in commissione Ambiente.

(31 marzo 2009)

4 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

QUALCUNO LI FERMI !!!

Francy274 ha detto...

Dell'Utri e Nania hanno avuto un avanzamento di carriera? Dal pool-antigiudici al pool-antiscienziati?
Potrebbe fermarli quell'Adriana Poli Bortone se ricordasse le Sue parole durante la campagna elettorale per un Sud più sano :

“Inquinamento, tumori, tutto ha avuto un prezzo: qualche migliaio di posti di lavoro! Ma il lavoro deve avere i termini dell’economia sostenibile, ci dobbiamo ribellare rispetto a violenze che sono state fatte sul nostro territorio!” (parole Sue)

Non è possibile eh? già ora davanti a Dell'Utri e a Nania potrebbe solo dire " io nienti sapi, niente sentii e nienti vitti, e se c'ero dommivo!"

Abbiamo capito chi comanda!!

stai sereno ha detto...

L'effetto serra?Esiste...esiste, checcè ne dicano quelli!!!
Signor BORSELLO....COME LA VA !
Se vuoi fai visitare il mio blog:
http://bibibibo.blogspot.com/
Se ritieni oppoertuno mettilo nei tuoi link, io farò altrttanto. ciao.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

BibìeBibò, sono d'accordo, io l'ho già fatto.
Prendi nota però che il mio cognome è MORSELLO. O.K. ?