Associazione per delinquere, estorsione, esercizio illegale dell’attività medica, truffa. Bandita dal Kazakhstan, messa sotto accusa in Francia, Germania, Belgio, oggi Scientology è forse il più controverso e ricco “movimento religioso” esistente. Tom Cruise, Katie Holmes, John Travolta, Kelly Preston, l’attrice e cantante Juliette Lewis, Priscilla Presley, i musicisti Chick Corea e Isaac Hayes, la lista delle star di Hollywood che la seguono è lunga. Così come le denunce davanti ai magistrati.
In tutta Europa, Italia compresa. Dove Scientology è presente con 11 “chiese”, oltre 20 “missioni”, un fatturato, stimato in difetto, che varia dai 10 ai 50 milioni annui. E un seguito di 5mila persone. Tutti devoti alle parole di L. Ron Hubbard. Uno scrittore di fantascienza che nel 1954 fondò la setta. Con una peculiare teoria: gli esseri umani sarebbero spiriti esiliati sulla Terra dall’Imperatore Xenu, che 75 milioni di anni fa governava sui 26 pianeti della Confederazione galattica. Lo scopo di Scientology è, quindi, liberare dai traumi legati a questa esperienza e recuperare le reali capacità della mente. Attraverso un cammino chiamato «Ponte verso la libertà». Che prevede livelli di «auditing» (33) per raggiungere lo stato di «clear» («ripulito») e, in seguito, quelli di «OT» («tethan operante»). Ad ogni livello nuovo materiale. A pagamento. Il culto del denaro è un credo molto in voga in Terra e, come pare, anche nella Confederazione galattica.
Punto “A”: «Fare soldi». Punto “B”: «Acquisire più soldi tramite stanziamenti per le spese (teoria dei fagioli)». Punto “C”: «Non impegnarsi in spese che vadano al di là delle future possibilità di pagare». (...) Punto “J”: «Fare soldi». Punto “K”: «Fare più soldi». Punto “L”: «Fare in modo che altre persone producano così da fare più soldi». Ecco il credo che orienta gli interni di Scientology incaricati di raccogliere fondi. La «policy» dominante delle finanze scritta dal fondatore Ron Hubbard. Sta in documento revisionato e classificato ed è il succo, l’essenza, dell’organizzazione. Una vera e propria multinazionale. Che aggancia il suo pubblico con diverse forme di reclutamento. Molte di queste occulte, tramite una serie di associazioni che operano nel campo della scuola, dell’assistenza ospedaliera, del volontariato, che si insinuano nell’imprenditoria, nella cura delle tossico dipendenze, sponsorizzati anche da istituzioni, sindacati e associazioni di categoria, con i quali firmano contratti per corsi di miglioramento della personalità, di analisi del comportamento. Che altro non sono se non porte. Porte d’ingresso a Scientology.
Gli «studenti» di Narconon “Narconon”, ovvero «Non narcolessia», è una di queste. Fa parte di “Able” (Association for Better Living and Education), un’associazione che raccoglieva anche i gruppi “Criminon” ed “Education”. Il primo dedicato al recupero di carcerati, il secondo contro l’analfabetismo. Esperienze in parte chiuse in Italia. Al contrario di quella di Narconon. Che si dovrebbe occupare del recupero dei tossicodipendenti. In Italia ne esistono sei: Il Gabbiano (Lecce), Astore (Pesaro), Alfiere (Pesaro), Albatros e Falco (Cosenza) e il Grifone (Catania). Di questi solo il primo, a Nardò in provincia di Lecce, ha avuto un riconoscimento formale dalla regione Puglia nel 2005. Ed è proprio in virtù del riconoscimento pugliese, il 18 luglio scorso, in un incontro organizzato dal sottosegretario con delega alle tossicodipendenze Carlo Giovanardi, Narconon ha acquisito ufficialmente il diritto di parola in un contesto governativo. Una sorta di lasciapassare per la V Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze che si è tenuta a Trieste dal 12 al 14 marzo. C’è voluta un’interrogazione parlamentare (a firma Lenzi) e la presa di posizione di alcune associazioni del settore, come Itaca Italia, per sollevare il caso.
Questo perché Narconon è generalmente considerata fuori da ogni consesso scientifico e istituzionale. Non divulga dati, metodi e risultati. Non si conosce neanche il numero di tossicodipendenti che vi transitano e non è ammessa nel Forum of Civil Society, un coordinamento di 35 grandi associazioni che operano sulle dipendenze costituito dalla Commissione europea. Mentre le altre strutture sono periodicamente controllate e retribuite dallo Stato (con una retta di 45 euro al giorno), Narconon non ha forme di controllo. Vende un presunto programma disintossicante per 20mila euro senza dichiarare il suo legame con Scientology. Il che è un controsenso. Perché ciò che in effetti si vende, dopo aver fatto superare la crisi di astinenza a colpi di massicce dosi di vitamine e saune (non sono consentite medicine), sono una serie di corsi base per entrare nella setta. «I Narconon - si legge in un documento interno di Able di qualche anno fa - finora hanno sempre fornito un ottimo flusso di studenti per le organizzazioni di Scientology».
Tra ospedali.... La guida che dà suggerimenti sulla «disseminazione», cioè su come avvicinare le persone, è contenuta in un documento dell’”Hubbard Communication Office”. Dopo il contatto personale e la vendita di libri, il terzo suggerimento scritto è quello del «contatto da ospedale». «Questo è molto vecchio, non viene quasi mai provato ed è sempre un successo strepitoso», si legge. «Usando un tesserino (...) l’auditor si introduca in un qualsiasi ospedale non settario (...) non dica sulla sul processing (su Scientology, ndr) e dica solo che si vuole occupare dell’anima della gente (...). Non scegliete dei casi in condizioni pessime, inconsci. Puntate sulla corsia di traumatologia e quella di maternità». Che gli ospedali siano un buon centro di reclutamento lo dimostra un accordo siglato, qualche anno fa, tra il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (Ccdu) e la Federazione Europea per il Volontariato “Tuttinsieme”, che al Molinette di Torino fa assistenza volontaria.
Ed è proprio il Ccdu una delle associazioni più presenti di Scientology. Sostiene di combattere gli abusi perpetrati dalla psichiatria e per la difesa dei diritti umani. È uno dei fondamenti di Hubbard. La psichiatria, in quanto abuso del diritto umano, è da «eradicare». Uno dei cavalli di battaglia è stata la campagna contro il farmaco Ritalin - usato per la cura dell’Adhd (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), il disturbo da deficit di attenzione e iperattività nei bambini - denominata «Perché non accada». Aveva avuto il patrocinio della Rai, del Codacons e del Rotary club. Il che aveva permesso al Ccdu di tenere lezioni in comunità centri terapeutici e anche scuole pubbliche.
...e Confindustria Per l’ingresso in queste ultime Scientology ha un altro canale: l’Applied Scholastics, che promuove nel mondo laico i diversi aspetti della dottrina ma che in realtà vende la «Tecnologia di Studio di Ron Hubbard». Nel 1999 ha avuto l’autorizzazione dal ministero della Pubblica istruzione a formare insegnati tramite l’Ancim (Associazione nazionale centro istruzione moderna) con sede a Castelnuovo di Porto vicino Roma. Sempre l’Ancim ha stipulato qualche anno fa con una serie di comuni del reatino collaborazioni per la promozione della cultura svedese. Ma Scientology si è mossa anche tra le forze dell'ordine. Attraverso il gruppo «Giovani in divisa» che nel 2004 ha creato un progetto con il quale, si legge nel sito, ha aiutato i giovani a «superare esami per accedere in corpi di polizia». L’ultimo di questi progetti è stato a Forlì per la formazione dei Vigili Urbani.
Anche il mondo imprenditoriale non ne è immune. Attraverso la Wise (World Institute of Scientology Enterprises) si cerca di convertire aziende alla dottrina offrendo una finta tecnologia di management e di analisi della personalità sui neo assunti. Ad esempio, attraverso il ramo dell’Hubbard College of Administration, Scientology ha ottenuto contratti con la Confindustria di Siracusa e Ragusa, ma anche un contratto con la società di gestione degli aeroporti di Catania. Si legge nei siti ufficiali che sponsorizzano l’evento: «Si offrono tariffe agevolate con sconti fino al 20% su tutti i servizi offerti dall'Hubbard College of Administration di Catania, ma soprattutto un check-up aziendale gratuito». Che proprio servizi non sono. Sono ingressi. Porte occulte che aprono al mondo di Scientology. Nel quale si entra ma si esce con difficoltà.
rrossi@unita.it
28 marzo 2009
In tutta Europa, Italia compresa. Dove Scientology è presente con 11 “chiese”, oltre 20 “missioni”, un fatturato, stimato in difetto, che varia dai 10 ai 50 milioni annui. E un seguito di 5mila persone. Tutti devoti alle parole di L. Ron Hubbard. Uno scrittore di fantascienza che nel 1954 fondò la setta. Con una peculiare teoria: gli esseri umani sarebbero spiriti esiliati sulla Terra dall’Imperatore Xenu, che 75 milioni di anni fa governava sui 26 pianeti della Confederazione galattica. Lo scopo di Scientology è, quindi, liberare dai traumi legati a questa esperienza e recuperare le reali capacità della mente. Attraverso un cammino chiamato «Ponte verso la libertà». Che prevede livelli di «auditing» (33) per raggiungere lo stato di «clear» («ripulito») e, in seguito, quelli di «OT» («tethan operante»). Ad ogni livello nuovo materiale. A pagamento. Il culto del denaro è un credo molto in voga in Terra e, come pare, anche nella Confederazione galattica.
Punto “A”: «Fare soldi». Punto “B”: «Acquisire più soldi tramite stanziamenti per le spese (teoria dei fagioli)». Punto “C”: «Non impegnarsi in spese che vadano al di là delle future possibilità di pagare». (...) Punto “J”: «Fare soldi». Punto “K”: «Fare più soldi». Punto “L”: «Fare in modo che altre persone producano così da fare più soldi». Ecco il credo che orienta gli interni di Scientology incaricati di raccogliere fondi. La «policy» dominante delle finanze scritta dal fondatore Ron Hubbard. Sta in documento revisionato e classificato ed è il succo, l’essenza, dell’organizzazione. Una vera e propria multinazionale. Che aggancia il suo pubblico con diverse forme di reclutamento. Molte di queste occulte, tramite una serie di associazioni che operano nel campo della scuola, dell’assistenza ospedaliera, del volontariato, che si insinuano nell’imprenditoria, nella cura delle tossico dipendenze, sponsorizzati anche da istituzioni, sindacati e associazioni di categoria, con i quali firmano contratti per corsi di miglioramento della personalità, di analisi del comportamento. Che altro non sono se non porte. Porte d’ingresso a Scientology.
Gli «studenti» di Narconon “Narconon”, ovvero «Non narcolessia», è una di queste. Fa parte di “Able” (Association for Better Living and Education), un’associazione che raccoglieva anche i gruppi “Criminon” ed “Education”. Il primo dedicato al recupero di carcerati, il secondo contro l’analfabetismo. Esperienze in parte chiuse in Italia. Al contrario di quella di Narconon. Che si dovrebbe occupare del recupero dei tossicodipendenti. In Italia ne esistono sei: Il Gabbiano (Lecce), Astore (Pesaro), Alfiere (Pesaro), Albatros e Falco (Cosenza) e il Grifone (Catania). Di questi solo il primo, a Nardò in provincia di Lecce, ha avuto un riconoscimento formale dalla regione Puglia nel 2005. Ed è proprio in virtù del riconoscimento pugliese, il 18 luglio scorso, in un incontro organizzato dal sottosegretario con delega alle tossicodipendenze Carlo Giovanardi, Narconon ha acquisito ufficialmente il diritto di parola in un contesto governativo. Una sorta di lasciapassare per la V Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze che si è tenuta a Trieste dal 12 al 14 marzo. C’è voluta un’interrogazione parlamentare (a firma Lenzi) e la presa di posizione di alcune associazioni del settore, come Itaca Italia, per sollevare il caso.
Questo perché Narconon è generalmente considerata fuori da ogni consesso scientifico e istituzionale. Non divulga dati, metodi e risultati. Non si conosce neanche il numero di tossicodipendenti che vi transitano e non è ammessa nel Forum of Civil Society, un coordinamento di 35 grandi associazioni che operano sulle dipendenze costituito dalla Commissione europea. Mentre le altre strutture sono periodicamente controllate e retribuite dallo Stato (con una retta di 45 euro al giorno), Narconon non ha forme di controllo. Vende un presunto programma disintossicante per 20mila euro senza dichiarare il suo legame con Scientology. Il che è un controsenso. Perché ciò che in effetti si vende, dopo aver fatto superare la crisi di astinenza a colpi di massicce dosi di vitamine e saune (non sono consentite medicine), sono una serie di corsi base per entrare nella setta. «I Narconon - si legge in un documento interno di Able di qualche anno fa - finora hanno sempre fornito un ottimo flusso di studenti per le organizzazioni di Scientology».
Tra ospedali.... La guida che dà suggerimenti sulla «disseminazione», cioè su come avvicinare le persone, è contenuta in un documento dell’”Hubbard Communication Office”. Dopo il contatto personale e la vendita di libri, il terzo suggerimento scritto è quello del «contatto da ospedale». «Questo è molto vecchio, non viene quasi mai provato ed è sempre un successo strepitoso», si legge. «Usando un tesserino (...) l’auditor si introduca in un qualsiasi ospedale non settario (...) non dica sulla sul processing (su Scientology, ndr) e dica solo che si vuole occupare dell’anima della gente (...). Non scegliete dei casi in condizioni pessime, inconsci. Puntate sulla corsia di traumatologia e quella di maternità». Che gli ospedali siano un buon centro di reclutamento lo dimostra un accordo siglato, qualche anno fa, tra il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (Ccdu) e la Federazione Europea per il Volontariato “Tuttinsieme”, che al Molinette di Torino fa assistenza volontaria.
Ed è proprio il Ccdu una delle associazioni più presenti di Scientology. Sostiene di combattere gli abusi perpetrati dalla psichiatria e per la difesa dei diritti umani. È uno dei fondamenti di Hubbard. La psichiatria, in quanto abuso del diritto umano, è da «eradicare». Uno dei cavalli di battaglia è stata la campagna contro il farmaco Ritalin - usato per la cura dell’Adhd (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), il disturbo da deficit di attenzione e iperattività nei bambini - denominata «Perché non accada». Aveva avuto il patrocinio della Rai, del Codacons e del Rotary club. Il che aveva permesso al Ccdu di tenere lezioni in comunità centri terapeutici e anche scuole pubbliche.
...e Confindustria Per l’ingresso in queste ultime Scientology ha un altro canale: l’Applied Scholastics, che promuove nel mondo laico i diversi aspetti della dottrina ma che in realtà vende la «Tecnologia di Studio di Ron Hubbard». Nel 1999 ha avuto l’autorizzazione dal ministero della Pubblica istruzione a formare insegnati tramite l’Ancim (Associazione nazionale centro istruzione moderna) con sede a Castelnuovo di Porto vicino Roma. Sempre l’Ancim ha stipulato qualche anno fa con una serie di comuni del reatino collaborazioni per la promozione della cultura svedese. Ma Scientology si è mossa anche tra le forze dell'ordine. Attraverso il gruppo «Giovani in divisa» che nel 2004 ha creato un progetto con il quale, si legge nel sito, ha aiutato i giovani a «superare esami per accedere in corpi di polizia». L’ultimo di questi progetti è stato a Forlì per la formazione dei Vigili Urbani.
Anche il mondo imprenditoriale non ne è immune. Attraverso la Wise (World Institute of Scientology Enterprises) si cerca di convertire aziende alla dottrina offrendo una finta tecnologia di management e di analisi della personalità sui neo assunti. Ad esempio, attraverso il ramo dell’Hubbard College of Administration, Scientology ha ottenuto contratti con la Confindustria di Siracusa e Ragusa, ma anche un contratto con la società di gestione degli aeroporti di Catania. Si legge nei siti ufficiali che sponsorizzano l’evento: «Si offrono tariffe agevolate con sconti fino al 20% su tutti i servizi offerti dall'Hubbard College of Administration di Catania, ma soprattutto un check-up aziendale gratuito». Che proprio servizi non sono. Sono ingressi. Porte occulte che aprono al mondo di Scientology. Nel quale si entra ma si esce con difficoltà.
rrossi@unita.it
28 marzo 2009
1 commento:
Acciderbolina!
Non immaginavo mai che la 'disseminazione' del credo del fondatore avesse raggiunto anche livelli...diciamo...istituzionali.
ANCHE SE...I SEGNALI ERANO CHIARI DA TEMPO.
Madda
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