

"Prima di parlare di un aumento delle tasse - ha sottolineato riferendosi all'ipotesi di un 'una tantum' fiscale da destinare ai terremotati - vorrei vedere uno sforzo vero di riduzione della spesa pubblica improduttiva su cui invece non è stato fatto niente".
La presidente di Confindustria ha poi sottolineato, nel suo intervento, l'importanza di riforme strutturali ed "economia verde", non solo per uscire dalla crisi, ma anche da vedere come "driver della crescita" che permetteranno all'Italia di "cavalcare" la ripresa non appena si affaccerà sulla scena internazionale.
In particolare l'economia verde costituisce "la grande nuova frontiera industriale, vogliamo spingere culturalmente le nostre aziende ad investire in questo settore", ha aggiunto Marcegaglia, ed è questo il tema che sarà al centro del prossimo G8 delle Confindustrie a Cagliari. L'obiettivo deve essere quello di raggiungere un accordo internazionale vero e concreto, ha proseguito, "e non solo dichiarazioni ai vertici internazionali".
Per far sì che l'Italia non sia più la "Cenerentola d'Europa" è però anche essenziale liberarsi dai "fardelli che porta sulle spalle" ed è quindi necessario "tornare a parlare di riforme strutturali, di taglio della spesa pubblica improduttiva, di liberalizzazioni, tutti temi totalmente accantonati in questi mesi". "Senza le riforme - ha concluso - il Paese non potrà avere un futuro migliore".
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