«Assolutamente no»: recisa, sorridente, così ha risposto Noemia Letizia alla cronista del Times di Londra che le chiedeva se fosse la figlia di Silvio Berlusconi. Con i genitori a fianco, la ragazza ha rilasciato un’intervista al quotidiano britannico «negando», dice l’articolo, «qualunque rapporto inappropriato con Berlusconi ma rifiutando di chiarire come o quando cominciarono a considerarlo un amico personale». L’intervista si è svolta nell’appatamento di Portici. «Assolutamente no; mio padre eccolo qui», ha detto Noemi indicando Benedetto Letizia.
Ma come si conoscono Letizia e il presidente del Consiglio? «Giriamo la domanda», ha suggerito l’uomo al Times, «Come mai Berlusconi conosce un uomo come me? Perché non mi chiede questo?» La cronista aderisce, e il papà di Noemi spiega: «abbiamo un buon rapporto, un rapporto di cuore».
La prova, insomma, dell’abilità del premier a parlare con la gente comune: «Il nostro leader è un uomo del popolo. Che leader sarebbe se non prendesse un caffé con la gente comune, se non parlasse con il macellaio o il negoziante? Berlusconi è vicino al pubblico, se no da dove gli verrebbero i voti?» insiste Letizia. Quanto al suo rapporto speciale, «è un buon rapporto, no? Me lo porterò sempre nel cuore. Non capisco dov’è il problema. Nel suo paese i leader non parlano alla gente?».
La cronista del Times, Lucy Bannerman, è andata a indagare fra i vicini. «Sono suo amico da anni ma fino alla settimana scorsa non ho mai saputo che conoscesse Berlusconi», assicura il proprietario della pizzeria, Giorgio Boccia. Giuseppe Fornino, manager di VillageGlobale, ex agenzia di modelle nella strada di Noemi, si dice perplesso. «È una ragazza carina ma una di tante. E quante ragazze carine hanno quel tipo di accesso a Berlusconi? Non è che gli suoni al citofono e lui risponde. Non funziona mica così».
Ma come si conoscono Letizia e il presidente del Consiglio? «Giriamo la domanda», ha suggerito l’uomo al Times, «Come mai Berlusconi conosce un uomo come me? Perché non mi chiede questo?» La cronista aderisce, e il papà di Noemi spiega: «abbiamo un buon rapporto, un rapporto di cuore».
La prova, insomma, dell’abilità del premier a parlare con la gente comune: «Il nostro leader è un uomo del popolo. Che leader sarebbe se non prendesse un caffé con la gente comune, se non parlasse con il macellaio o il negoziante? Berlusconi è vicino al pubblico, se no da dove gli verrebbero i voti?» insiste Letizia. Quanto al suo rapporto speciale, «è un buon rapporto, no? Me lo porterò sempre nel cuore. Non capisco dov’è il problema. Nel suo paese i leader non parlano alla gente?».
La cronista del Times, Lucy Bannerman, è andata a indagare fra i vicini. «Sono suo amico da anni ma fino alla settimana scorsa non ho mai saputo che conoscesse Berlusconi», assicura il proprietario della pizzeria, Giorgio Boccia. Giuseppe Fornino, manager di VillageGlobale, ex agenzia di modelle nella strada di Noemi, si dice perplesso. «È una ragazza carina ma una di tante. E quante ragazze carine hanno quel tipo di accesso a Berlusconi? Non è che gli suoni al citofono e lui risponde. Non funziona mica così».
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