Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione.
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire...

27 commenti:
Questo monologo ha esercitato su di me una influenza ... mortale ... quasi.
Quale Luigi?
Quella!
Scusa ho formulato male la domanda, intendevo dire perchè ha esercitato su di te una influenza quasi mortale?
Luigi, la domanda di logos nella nebbia permette alcune interpretazioni grammaticalmente corrette, mi pare.
1- Quale monologo?
2- Quale influenza?
3- Quale Luigi?
Tu, andando al femminile, hai capito: quale influenza?, e dici: quella!
Secondo me, visto che il monologo di riferimento è obbligato (è quello che hai pubblicato), la domanda era: quale Luigi?
Sarebbe, per esteso: quale dei vari Luigi è QUASI morto?
:-)
Il monologo è indimenticabile.
Quello di ieri l'altro.
qualche post fa anch'io pubblicai questo monologo...è un capolavoro universalmente condiviso!
Ciao Luigi.
Ho fatto questa domanda perchè anche nel mio blog ho messo questo video l'altro ieri. L'ho messo dedicandolo ad un mio collega e amico, mio coetaneo, morto lo scorso anno.Tutti e due eravamo appassionati di fantascienza, in particolar modo di P. Dick. Mi aveva incuriosito il tuo commento riguardante l'influenza mortale. Tutto li.
Lorenzo
Luigi sei enigmatico.
Lorenzo, chiedendoti anche scusa, ti ha chiesto il motivo per cui quel video ha esercitato una certa influenza. Tu gli hai risposto :"Quello di ieri l'altro". Aò che vordì???
;-)))
Quello di oggi è un vivo, saggio, curioso e felice nonno. Alla faccia dei raggi , dei bastioni e delle porte.
rossana
Io la so a memoria...
:-)
Grazie Rossana, tu lo sai bene, conosci il prima e il dopo.
Gli altri no e li invito a cercare in questo link:
http://www.ilparlamentare.it/Articolo.aspx?id=1&idAr=462&lingua=I&super=Parlamentare&sender=elenco&key=MORSELLO&time=all&idPag=10
Mi ossessionavano le batture finali del monologo.
Volendo cercare nell'archivio, basta digitare morsello e lì si trovano 17 articoli che mi riguardano da vicino: li ho scritti io!
Simpatico il commento di rom :D.
Appassionante il monologo, ma ciò che mi colpisce di più è l'espressione di Rick Deckard (H.Ford)..ci si potrebbe scrivere molto :la morte,l'eterno tormento dell'uomo.
"Ma gli androidi sognano pecore elettriche?"
Mi aspettavo almeno una replica al mio commento...niente! Pazienza!
Hai ragione, rimedio subito.
La risposta è sì, sognano e non solo pecore elettriche, sognano di vivere di più e perchè sanno quanto durerà la loro vita, una vita a scadenza conosciuta: terribile.
La tua è una bella frase di alleggerimento e te ne sono grato.
:-o)
Come sempre sai dare le risposte giuste.
Riguardo alla mia frase non era d'allegerimento, bensì un rilancio come ad una bella partita a poker...Nessuno è venuto a vedere, pazienza!
Grazie per aver risposto.:)
Le risposte alle domande di Rom sono contenute nella prossima pubblicazione di un mio libro di memorie, dal titolo (provvisorio)"Visti da Vicino (in carcere). L'altra storia d'Italia".
Il fatto che nessuno raccolga i tuoi interrogativi (la morte, l'eterno tormento dell'uomo), sì è sconcertante, forse perchè tutti (o quasi) hanno paura della morte e non ne parlano, mentre parlarne servirebbe ad esorcizzare questa paura, che non ho (più).
P.S.: la pubblicazione NON è a mie spese!
Ho fatto la figura dell'ignorante, non sapevo che "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" era uno dei titoli del romanzo di fantascienza che non ho letto.
Nessuna figura di alcun genere, Luigi...Colpa mia, avevo dato per scontato che si conoscesse il romanzo che ha ispirato Blade Runner.Resami conto, non ho insistito più sull'argomento.
Pardon Monsieur,je regrette :))
Paura della morte?
Sì.
Paura della vita?
Sì.
Ma tutto, in fondo, è molto relativo...ai momenti della vita.
Madda
Ho lo svantaggio di averlo letto prima di vederlo e dunque il film non mi ha calcato più che tanto. Ad ogni modo "ho visto cose che.." è entrato di diritto nella cultura popolare, per cui deve contenere anche della verità..credo;)
Ciao Mauro, mi fanno piacere i tuoi commenti, per cui vorrei tu dicessi in chiaro a me, che non ho letto il rimanzo di fantascienza ma solo visto il film, quali sono i motivi per i quali aver letto prima il romanzo è uno svantaggio. A DISTANZA DI TANTO TEMPO DEVO DIRE CHE MI SONO LIBERATO DELL'OSSESSIONE CHE QUEL FILM, PUR SEMPRE MOLTO BELLO, ESERCITAVA SU DI ME. Mi è scappato il maiuscolo per errore ma lo lascio così. Quando leggerai il mio libro ti sarà chiaro il perché e il contenuto di quella ossessione.
Devo precisare che l'idea di scrivere un memoriale è successiva a questo post, anche se alcuni contenuti sono descritti nel post di cui al link.
Il romanzo che ha ispirato Blade Runner "ma gli androidi sognano pecore elettriche?" di Philp Dick, ha un significato diverso dal film. E' un vero trattato filosofico fra l'oggetto e il soggetto, dove gli androidi, se pur di intelligenza superiore a quella umana, mancano di empatia.L'uomo alla fine diventa androide, perde l'umanità.
Il regista Ridley Scott ha completamente stravolto il contenuto del libro di Dick. Più ottimista dello scrittore rende Blade Runner soggetto empatico, e da qui il monologo finale relativo di lacrime in cui traspare la forza e la fragilità dell'essere umano.
Impossibile non provare emozioni davanti al film dopo avere letto il romanzo. Lo stesso Dick ne rimase colpito, dapprima contrario al lavoro di Scott, che rivedeva una versione filosofica opposta alla sua, e poi fervido sostenitore del film stesso.
Il film mi piace di più, anche se devo dire che Dick è stato lungimirante... L'umanità si è trasformata in peggio, ci sono troppi androidi fra gli odierni umani.
Mauro, visto quant'è brava Francesca (Francy274)? A dire il vero mi aspettavo una sua replica, ormai ci conosciamo, virtualmente, da un po' di tempo. Io credo che la sua analisi sia impeccabile, però vorrei, impegni accademici permettendo, conoscere anche la tua opinione. Del film leggo che ne esistono sette versioni (!). Io ho copia di una 'Edizione speciale' (non so cosa voglia dire con esattezza, perché è,speciale). Parafrasando la frase finale del monologo dell'androide Roy Batty "E' tempo di rivederlo"! ;-)
Il link che ho citato non è più attivo, purtroppo, ma ho copiato il contenuto di tutti i racconti autobiografici da me scritti. Adesso so perché è chiamata edizione speciale, mi sto procurando la versione 'Director's cut" e la versione "International cut": sono molto incuriosito.
Non leggerò il romanzo, finirebbe col non piacermi, così come probabilmente non mi sarebbe piaciuto il film se avessi letto prima il romanzo. Da giovane sono stato un accanito lettore di Fantascienza e, contemporaneamente di Gialli e della serie di Michey Spillane e della sua indimenticabile creatura "Mike Hammer". Tanta ingenuità, tanta fantasia e tanta povertà materiale la mia!
Ok devo rivedere quel film, con calma e dedizione Mi avete senz'altro persuaso che meriti una chance ulteriore...
Posta un commento