Solo un «gossip», un «pettegolezzo». Anzi, un «processo mediatico». Mentre l’onda delle polemiche travolge il Tg1 per il silenzio sull’inchiesta di Bari il direttore Augusto Minzolini interviene in video per spiegare ai telespettatori la «posizione prudente» tenuta dal telegiornale sulle «famose cene, feste o chiamatele come vi pare, nelle dimore private di Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli o Villa Certosa».
Lo scontro infuria. Il presidente della Rai Paolo Garimberti ha ricordato oggi al direttore Minzolini che «completezza e trasparenza dell’informazione sono un dovere imprescindibile del servizio pubblico radiotelevisivo». Se ne discuterà anche mercoledì in Cda e nell’Ufficio di presidenza della Vigilanza mentre il presidente Sergio Zavoli già oggi ribadisce che «la Rai dovrà trovare la sua indispensabile e irrinunciabile autonomia dalle interferenze esterne nel rispetto delle prerogative e della responsabilità di tutti i soggetti chiamati in causa». Nel frattempo stasera Minzolini è intervenuto con un editoriale nell’edizione delle 20. «Il Tg1 ha assunto una posizione prudente sull’ultimo gossip» perchè «dentro questa storia piena di allusioni, rancori personali, non c’è ancora una notizia certa nè un’ipotesi di reato che riguardi il premier e i suoi collaboratori».
Per il direttore del Tg1 «queste strumentalizzazioni, questi processi mediatici, non hanno nulla a che vedere con l’informazione del servizio pubblico». Replica Paolo Gentiloni dal Pd: «È l’unico direttore del mondo occidentale a considerare ’non notiziè le notizie che da settimane coinvolgono Berlusconi». Garimberti stamattina aveva ripetuto al direttore del Tg1 quello che gli aveva già detto al telefono venerdì, ma la novità di ieri è stata la presa di posizione del consigliere Nino Rizzo Nervo («la continua violazione degli impegni presi con l’editore può rappresentare una giusta causa di risoluzione del rapporto di lavoro», dichiarava) che ha aperto una discussione anche all’interno del Cda. Con Antonio Verro che lo critica perchè le sue parole «rischiano di delegittimare l’attività e il ruolo del Cda». Mentre Giorgio van Straten sostiene che «ha espresso solo la sua opinione su come sta andando l’informazione del Tg1 e questo non mi pare che necessiti di nessuna riservatezza». Alessio Gorla si dice «certo che Minzolini professionista di grande valore non mancherà di informare compiutamente e adeguatamente i suoi ascoltatori del Tg1 in presenza di notizie certe e verificate».
Il Cda ne discuterà mercoledì in una riunione che ha all’ordine del giorno anche alcune nomine, a partire da quelle del direttore del Tg2 (probabile Mario Orfeo) e di Raisport (tra le ipotesi quella del condirettore Eugenio De Paoli) mentre potrebbero essere sempre discusse anche Raidue e la Radio. Sempre mercoledì è convocato anche l’Ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza chiamata a discutere dell’ipotesi di audizione di Minzolini chiesta da alcuni dei suoi componenti a partire dal Pd e dall’Italia dei valori. Del resto la polemica politica è fortissima e nel centrosinistra c’è chi, come Roberto Giachetti (Pd) chiede l’intervento della Corte dei conti contro il Tg1 per ipotesi di danno erariale. Le repliche dal centrodestra coinvolgono il consigliere Rizzo Nervo, e c’è chi, come il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani sostiene che le sue parole «suonano come una vera e propria minaccia nei confronti del direttore Minzolini. Si vuole intimidire, con una strategia politica coordinata dentro e fuori la Rai, il neo direttore del Tg1 creando un clima di forte tensione». Contro il consigliere si scatena il Pdl, con il vicepresidente della Vigilanza Giorgio Lainati che parla di «aggressione» e di «sentenza già scritta», mentre il capogruppo Pdl della bicamerale Alessio Butti sostiene che «il pettegolezzo è cosa diversa dalla notizia». «Una fatwa mediatica» rincara il portavoce del Pdl Capezzone. «Mi sembra preoccupante che chi esprime legittime critiche, che possono anche non essere condivise, rischia in questo paese un pubblico linciaggio», controreplica Rizzo Nervo.
1 commento:
E" andata male te lavevo detto che la gente dice che è un gossip non riesce a comprendere che un uomo di stato ha dei doveri.
Ciao non so se riuscirò ancora a vedere qualcun altro al governo se non questa gente Vanda
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