venerdì 19 giugno 2009

Feste e ragazze, l'inchiesta si allarga


19/6/2009
GUIDO RUOTOLO


Messaggi sms, telefonate, tabulati. E poi il pusher che già è stato sentito dalla Procura. E le verifiche negli alberghi romani dove le quattro testimoni dell’inchiesta sull’induzione alla prostituzione sarebbero state ospitate, e l’acquisizione degli elenchi dei passeggeri dei voli che le testimoni avrebbero preso per raggiungere la capitale e la Sardegna. E’ solo agli inizi, e l’inchiesta sui festini a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa è già zeppa di spunti di indagine, di verifiche da fare in fretta. Come quella sulle foto e le registrazioni (secretate dalla Procura) che, secondo Patrizia D’Addario, la candidata alle comunali che racconta della notte d’amore a Palazzo Grazioli, confermerebbero la sua ricostruzione dei fatti. Nelle immagini, che non sarebbero state girate con un cellulare, si riconoscerebbe un letto, uno specchio, una cornice con la foto di Veronica Lario. Ma c’è di più. Nelle carte della Procura spunterebbero i nomi di diversi politici.

Finiti nella rete d’ascolto della polizia giudiziaria che intercettava l’imprenditore della sanità Giampaolo Tarantini. Tra questi politici ci sarebbe anche Sandro Frisullo, vicepresidente della Regione, assessore all’Industria. Frisullo a chi gli ha chiesto dei suoi contatti con Tarantini, ha risposto che lo conosce e lo ha sentito da assessore all’Industria della giunta del governatore Nichi Vendola. Patrizia D’Addario ha consegnato alla Procura di Bari un appunto nel quale fa l’elenco delle telefonate e dei messaggi ricevuti. Il pm Pino Scelsi ha disposto l’acquisizione dei tabulati telefonici della testimone. Che non solo ha registrato i due incontri con Silvio Berlusconi, il 30 ottobre scorso e il 4 novembre, la notte dell’elezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti ma, a suo dire, avrebbe registrato anche la telefonata ricevuta dal presidente del Consiglio il giorno dopo aver trascorso la notte a Palazzo Grazioli, il 5 novembre. Sul suo cellulare risulterebbe un tentativo di chiamata (da parte di Berlusconi, secondo la donna) alle 16,54. Successivamente, il presidente del Consiglio sarebbe riuscito a parlarle. Quel colloquio sarebbe stato registrato e consegnato al pm Pino Scelsi. Certosina nel prendere appunti e molto previdente nel registrate tutto, Patrizia D’Addario. Si ricordava anche della telefonata dell’autista di Palazzo Grazioli che, il 30 ottobre, la prima volta che la donna, insieme a un’altra ventina di ragazze, incontra Berlusconi, la chiama alle 12,58 per andare a prenderla. In questi giorni, Tato Greco, nipote di Antonio Matarrese, l’esponente politico che ha inserito il nome di Patrizia D’Addario nella lista comunale «La Puglia prima di tutto», ha affermato di aver conosciuto la donna soltanto in occasione della presentazione della sua candidatura. Patrizia D’Addario avrebbe depositato alla Procura un messaggio di auguri di Natale, inviatole dall’esponente politico il 24 dicembre scorso.

La donna al pm Scelsi avrebbe parlato di altre ragazze presenti negli incontri. Una di Milano e due di Modugno. Una di queste è quell’amica che, la mattina del 5 novembre, rientrata in albergo, chiese a Patrizia: «Ti hanno dato la busta?». Ma la Procura di Bari ha sentito altre due donne pugliesi e una di Roma. Nell’ambito della inchiesta su Giampaolo Tarantini è stato convocato dagli inquirenti e dagli investigatori un suo amico pusher. A Bari si parla di tantissima «polvere bianca», cocaina, che viene consumata. Anche da alcuni protagonisti di questa inchiesta giudiziaria.

2 commenti:

Unknown ha detto...

oggi ti avevo lasciato un messaggio, purtroppo non lo vedo più, comunque bravo che continui a documentare gli scandali del governo.
Carolina

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Mi spiace, devo averlo cancellato per errore, ieri sera o questa mattina.
Ieri siamo partiti verso il sud, siamo a Eboli, arrivati alle 22,00 e la stanchezza ha giocato un brutto tiro.
E abbiamo viaggiato in treno (Freccia Rossa, schifosa), sostando a Milano per due ore, orrenda stazione, lontanissima da quella storica che conosciamo anche attraverso la cinematografia d'epoca in uno splendido bianco e nero.
Se te lo ricordi, rimandamelo il messaggio.
Ciao Carolina e grazie.