Contro l'oscuramento dell'inchiesta di Bari sul Tg1 il Pd alza la voce e parte il pressing sul neodirettore Augusto Minzolini, considerato responsabile di oscurare l'informazione sulle rivelazioni emerse dalle indagini della magistratura pugliese e sul giro di escort e modelle che avrebbero partecipato, dietro compenso, a serate nelle residenze del premier Silvio Berlusconi. Il partito di Franceschini sollecita oggi interventi ai vertici di Viale Mazzini, della Commissione di Vigilanza sulla Rai e anche della Corte dei Conti.
E alle 12 di oggi il presidente della Rai Paolo Garimberti ha convocato Minzolini sulla scia delle polemiche: in un colloquio durato 20 minuti ha ricordato a Minzolini che "completezza e trasparenza dell'informazione sono un dovere imprescindibile del servizio pubblico radiotelevisivo". Ma nell'edizione delle 13:30 del primo telegiornale delle reti pubbliche, l'inchiesta che domina le prime pagine della stampa nazionale e internazionale non compare neppure nei titoli. C'è un servizio, il quinto del telegiornale - dopo referendum, Iran, maltempo e treno merci deragliato - puntato sulle precisazioni dell'avvocato di Tarantini, l'imprenditore della sanità indagato, dove si fa solo una volta, verso la fine, il nome del presidente del Consiglio e il suo coinvolgimento, mentre per il resto ci si riferisce genericamente ai "piani alti del potere".
"La commissione di vigilanza - ha chiesto in mattinata il commissario Pd a San Macuto Riccardo Milana - convochi con urgenza il direttore del Tg1 Minzolini per chiedergli conto della totale sparizione dal telegiornale di notizie rilevantissime inerenti il presidente del Consiglio come quelle emerse dall'inchiesta di Bari. Nessuno si sogna di dettare la scaletta dei Tg, ma c'è un limite che non può essere valicato: quello della correttezza e completezza di una informazione che sul servizio pubblico deve essere equilibrata".
"I vertici Rai - chiede il parlamentare Pd Donato Mosella - valutino attentamente l'ipotesi sollevata ieri dal consigliere Rizzo Nervo secondo cui la violazione da parte del direttore del Tg1 degli impegni presi con l'editore sulla correttezza dell'informazione potrebbe rappresentare una giusta causa di risoluzione del rapporto di lavoro. Quello che sta avvenendo in questi giorni con il tg1 sull'inchiesta di Bari non ha precedenti. Si tratta di pura disinformazione a scapito dei cittadini verso cui il servizio pubblico ha dovere di pluralismo e di fornire notizie puntuali e complete. Chiediamo ai vertici Rai di valutare se l'informazione offerta dal Tg1 ottemperi al pluralismo e se ciò costituisca motivo oggettivo per rivedere la nomina di Minzolini a direttore del principale telegiornale del servizio pubblico".
Roberto Giachetti, poi, invita la "Corte dei Conti a verificare se, alla luce della denuncia del consigliere Rai Rizzo Nervo, il comportamento informativo del Tg1 possa configurarsi come danno erariale". Perché "la totale assenza dal principale telegiornale del servizio pubblico di notizie e informazioni che sono su tutti i media nazionali ed internazionali non riguarda soltanto il pluralismo, ma rileva dei diritti dei contribuenti che pagano il canone per avere un servizio pubblico equilibrato, corretto e il più possibile completo".
"Non è solo una beffa, ma un danno per i cittadini che pagano il canone e guardano il Tg in buona fede, ignorando che viene loro sottratto una parte importante di informazioni relative al premier, fatto senza precedenti in Italia e all'estero".
A difendere Minzolini ci pensa il ministro per l'Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, che a sua volta accusa il Pd. Le polemiche dell'opposizione sul direttore del Tg1 Minzolini? "Povero Partito Democratico: non riesce a fare l'opposizione e si ritrova a fare l'inquisizione".
(22 giugno 2009)
E alle 12 di oggi il presidente della Rai Paolo Garimberti ha convocato Minzolini sulla scia delle polemiche: in un colloquio durato 20 minuti ha ricordato a Minzolini che "completezza e trasparenza dell'informazione sono un dovere imprescindibile del servizio pubblico radiotelevisivo". Ma nell'edizione delle 13:30 del primo telegiornale delle reti pubbliche, l'inchiesta che domina le prime pagine della stampa nazionale e internazionale non compare neppure nei titoli. C'è un servizio, il quinto del telegiornale - dopo referendum, Iran, maltempo e treno merci deragliato - puntato sulle precisazioni dell'avvocato di Tarantini, l'imprenditore della sanità indagato, dove si fa solo una volta, verso la fine, il nome del presidente del Consiglio e il suo coinvolgimento, mentre per il resto ci si riferisce genericamente ai "piani alti del potere".
"La commissione di vigilanza - ha chiesto in mattinata il commissario Pd a San Macuto Riccardo Milana - convochi con urgenza il direttore del Tg1 Minzolini per chiedergli conto della totale sparizione dal telegiornale di notizie rilevantissime inerenti il presidente del Consiglio come quelle emerse dall'inchiesta di Bari. Nessuno si sogna di dettare la scaletta dei Tg, ma c'è un limite che non può essere valicato: quello della correttezza e completezza di una informazione che sul servizio pubblico deve essere equilibrata".
"I vertici Rai - chiede il parlamentare Pd Donato Mosella - valutino attentamente l'ipotesi sollevata ieri dal consigliere Rizzo Nervo secondo cui la violazione da parte del direttore del Tg1 degli impegni presi con l'editore sulla correttezza dell'informazione potrebbe rappresentare una giusta causa di risoluzione del rapporto di lavoro. Quello che sta avvenendo in questi giorni con il tg1 sull'inchiesta di Bari non ha precedenti. Si tratta di pura disinformazione a scapito dei cittadini verso cui il servizio pubblico ha dovere di pluralismo e di fornire notizie puntuali e complete. Chiediamo ai vertici Rai di valutare se l'informazione offerta dal Tg1 ottemperi al pluralismo e se ciò costituisca motivo oggettivo per rivedere la nomina di Minzolini a direttore del principale telegiornale del servizio pubblico".
Roberto Giachetti, poi, invita la "Corte dei Conti a verificare se, alla luce della denuncia del consigliere Rai Rizzo Nervo, il comportamento informativo del Tg1 possa configurarsi come danno erariale". Perché "la totale assenza dal principale telegiornale del servizio pubblico di notizie e informazioni che sono su tutti i media nazionali ed internazionali non riguarda soltanto il pluralismo, ma rileva dei diritti dei contribuenti che pagano il canone per avere un servizio pubblico equilibrato, corretto e il più possibile completo".
"Non è solo una beffa, ma un danno per i cittadini che pagano il canone e guardano il Tg in buona fede, ignorando che viene loro sottratto una parte importante di informazioni relative al premier, fatto senza precedenti in Italia e all'estero".
A difendere Minzolini ci pensa il ministro per l'Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, che a sua volta accusa il Pd. Le polemiche dell'opposizione sul direttore del Tg1 Minzolini? "Povero Partito Democratico: non riesce a fare l'opposizione e si ritrova a fare l'inquisizione".
(22 giugno 2009)
7 commenti:
C.V.D. (Come Volevasi Dimostrare): il presidente della Rai non conta un cazzo, Gianfranco Rotondi sa fare solo il 'battutista', perchè anche lui non conta un cazzo.
Intanto MInzolini fa quel cazzo gli pare.
Riporto la mail che ho mandato al Tg1, sperando che qualcuno la legga.
In caso contrario gliene manderò 3 al giorno, fino a che avrò una risposta degna di chiamarsi tale.
Vorrei quindi lanciare una campagna di fondamentale importanza, scrivete la vostra indignazione al caro Minzolini, bombardiamo la RAI di email, anche brevi e semplici, per far valere quello che è un nostro diritto, ESSERE INFORMATI DAL SERVIZIO PUBBLICO
COPIATE E INCOLLATE NEI DESTINATARI I SEGUENTI INDIRIZZI
a: tg1_direzione@rai.it; tg1@rai.it; Pres_com_vigilanza_rai@camera.it; tg2@rai.it; tg3@rai.it; aiart@aiart.org
Spettabile Direttore A. Minzolini,
Scrivo questa email per comunicare il mio sdegno per le modalità con cui il TG1, in particolare, sta adempiendo alle garanzie informative tipiche del Pubblico Servizio.
Caro Direttore, come Lei ben sa io, e come me tutti i cittadini abbonati, pago un LAUTO canone per accedere al servizio della televisione pubblica.
Dietro questo corrispettivo però penso sorga l'onere (se non addirittura l'obbligo) in capo ai telegiornali, d'informare il cittadino COMPLETAMENTE e CORRETTAMENTE.
Penso che questo non stia avvenendo, in particolare dopo la Sua instaurazione quale Direttore del TG1. State omettendo un pò troppe notizie Dott. Minzolini, e questo non mi va per nulla bene, anzi, sono molto amareggiato.
Tralasciando il Caso Mills, il Noemi-Gate e i voli di Stato, ci state propinando notizie date sommariamente e in modo incompleto; come Lei ben saprà, la Cassazione ha spesso ribadito che nell'esercizio del diritto di cronaca le cd. "mezze verità" equivalgono alla falsa notizia. Ma non è questo il punto, o almeno lo è, ma è solo uno dei tanti.
In particolare volevo esprimere il mio sdegno per come sono state affrontate (o non affrontate? meglio vero?) le seguenti questioni:
1. MANIFESTAZIONE DEI TERREMOTATI A ROMA
Svoltasi la settimana scorsa. Si contestava il Governo e il decreto "abracadabra". Vi siete dimentica il servizio da qualche parte?
2. REFERENDUM ELETTORALE
Servizi di ben 35 secondi sparsi a singhiozzo qua e la per le edizioni dei vari TG Rai.
Il fallimento di questo referendum, volete dire, era talmente importante per i poteri forti che vi manovrano, da dover essere censurato senza pietà?
3. LE INDAGINI DI BARI.
Questa è la più grave. TOTALMENTE OMESSA dai TG (capisco quelli mediaset, ma la RAI ha il suo dovere di informare il cittadino... insomma)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO nella bufera per:
* Prostituzione, 5 incontri sospetti
* 30 ragazze coinvolte (tra cui un transessuale di nome Manila)
* Berlusconi che come minimo è "l'utilizzatore finale" per utilizzare le parole dell'avvocato Niccolò Ghedini
* Berlusconi che va a letto con una Escort, come DIMOSTRATO da Patrizia D'Addario stessa e dai nastri in possesso della Magistratura
* Altra ragazze che raccontano cosa succedeva (Barbara Montereale e altre)
* Infine, la droga (cocaina, ndr) la terza pista che la procura di Bari continua a seguire
LE SEMBRA FORSE UNA NOTIZIA DA OMETTERE IN UN SERVIZIO DI PUBBLICA INFORMAZIONE???
MINZOLINI LEI MI INDIGNA, SI E' CALATO ANCHE LEI LE BRAGHE DAVANTI A BERLUSCONI?!
NEL SUO STIPENDIO CARO MINZOLINI C'E' ANCHE LA MIA QUOTA DEL CANONE RAI, E IO ESIGO, DA CITTADINO, DI ESSERE INFORMATO SUI FATTI CHE ACCADONO! DIAMINE.
Le porgo una domanda Minzolini,
RAI - servizio pubblico o "servizietto" del Premier?
Si risponda, non è difficile
Vergogna e Distinti Saluti,
Fabio Pari
Insomma fanno tutti la stessa cosa? ....oooopsss ...sei arrabbiato ;))
FABIO PARI: FATTO! L'HO INVIATO! QUAL'E' LA TUA MAIL?
Nooo, solo incazzato nero!
;-o)
Ci sei andato giù senza mezzi termini.
Stamani avevo seguito su La7, dalle 8,00 circa in poi, una sorta di riepilogo delle affermazioni di para-centrodestra di questo Minzolini, prima che fosse nominato al Tg1, così come la sua dichiarazione di imparzialità dopo che era stato indicato quale direttore.
E gli italiani ormai sono stati così condizionati, che tutto sembra loro pure normale, consueto, quasi dovuto.
Appunto la sottomissione politica è passata in questa singolare nostra società italiota quasi come una giusta quanto dovuta venerazione.
E quel che mi pare ancora peggio, è che in Italia, in atto, non esiste pure neanche lontanamente "un'onda verde", poiché alla maggior parte dei giovani (per fortuna non tutti) è come se gli avessero visibilmente modificato nel cervello le priorità della vita, tanto che il massimo delle loro aspettative è fare i "tronisti".
A volte mi devo sforzare per essere un po' ottimista.
Ma non bisogna mollare, ovviamente se si può (io sto sempre in Sicilia e capisco tanti che devono cedere per sopravvivenza e non tanto per motivi personali, quanto per i propri familiari, figli in testa).
No, non mollo.
Posta un commento