mercoledì 3 giugno 2009

Il premier rischia l'accusa di peculato


di MARINO BISSO


Peculato o abuso d'ufficio. I reati sono al vaglio della procura di Roma che, a breve, potrebbe procedere alle prime iscrizioni sul registro degli indagati per l'utilizzo improprio degli aerei di Stato nell'ambito dell'inchiesta sui voli del premier Silvio Berlusconi.

Gli inquirenti dovranno accertare l'eventuale uso improprio dei voli istituzionali per accompagnare veline, personaggi dello spettacolo e amici privati a feste e cerimonie in Sardegna, a villa Certosa. Gli accertamenti sono scattati dall'esposto presentato dal Codacons che ha chiesto alla Corte dei Conti di valutare gli eventuali danni erariali. Nel caso in cui venissero ravvisate sospette irregolarità, il fascicolo aperto come "atti relativi" verrebbe trasformato in un procedimento con indagati.

In una prima fase, comunque, l'attività della procura si limiterà a verificare le norme che regolano l'uso degli aerei di Stato più restrittive all'epoca del governo Prodi rispetto a quelle varate dall'esecutivo Berlusconi nel 25 luglio 2008. Non verranno svolti, invece, atti istruttori come l'acquisizione delle liste dei passeggeri dei voli o l'audizione di testimoni. Non verrà sentito quindi il fotografo Antonello Zappadu che ha ritratto il cantante Mariano Apicella assieme a una ballerina di flamenco mentre scende dall'aereo presidenziale con a bordo Berlusconi. Secondo il fotoreporter, quella immagine sarebbe stata scattata il 24 maggio 2008. Allora era ancora in vigore il decreto del governo Prodi, che limitava l'uso degli aeromobili di Stato "esclusivamente alle personalità e ai componenti della delegazione della missione istituzionale".

Nel 2007 la procura di Roma aveva già esaminato la normativa sugli "aerei blu". I pm chiesero l'archiviazione per l'ex vicepresidente del consiglio Francesco Rutelli e l'ex ministro della giustizia Clemente Mastella del governo Prodi dopo averli indagati per aver utilizzato un volo di Stato per portare ospiti e collaboratori al Gran Premio di Monza. Ora gli atti del fascicolo verranno riletti dai magistrati che si sono imbattuti nell'esposto sugli aerei di Berlusconi e che potrebbero chiederne l'archiviazione oppure formalizzare i primi indagati.

L'eventuale iscrizione del primo ministro, oltre a essere motivata da ragioni difensive, sarebbe comunque un atto preliminare al trasferimento del fascicolo al Tribunale dei ministri. In ogni modo la procura dovrà esprimere un parere per chiedere l'archiviazione oppure per sollecitare nuove indagini nei confronti di Berlusconi.

"Sono certo che l'inchiesta verrà archiviata - spiega Niccolò Ghedini, legale del premier Berlusconi - Il fascicolo potrebbe essere anche chiuso prima di essere inviato al Tribunale dei Ministri. Anche nel caso in cui, per scrupolo, i pm ritenessero di dover disporre accertamenti e dover iscrivere d'ufficio il premier, per abuso d'ufficio o peculato, ritengo che il fascicolo sarebbe archiviato come già successo per altri casi valutati dal Tribunale dei Ministri".

(3 giugno 2009)

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