
Mentre i 50 studenti italiani contagiati dal virus della nuova influenza a Londra, rientreranno domani a Milano guariti, altri nove alunni di una scuola media di Pistoia, ritornati a casa dopo una vacanza studio in Inghilterra, sono stati trattenuti in ospedale perché affetti dal virus dell'H1N1. "Per ora i contagi sono fermi a 258 ma è probabile che si diffonda anche da noi una vera e propria epidemia". Il vice ministro alla Salute Ferruccio Fazio è preoccupato: "Una probabile epidemia colpirà tra un mese l'Italia".
Da lunedì numero verde 1500. I numeri sono allarmanti: secondo le proiezioni del ministero, entro marzo si potrebbero ammalare circa 4 milioni di persone solo in Italia. Che sarebbero comunque meno di quelli provocati ogni anno dalla normale influenza, ma resta comunque un numero ragguardevole. Per questo il ministero sta pensando di vaccinare 8 milioni di italiani entro la fine dell'anno. Per fornire tutte le informazioni utili alla popolazione, da lunedì sarà attivo il numero verde gratuito 1500.
Il virologo: "Nessuna preoccupazione in Italia". "La situazione è sotto controllo - ripete il ministro del Walfare Maurizio Sacconi - non alimentiamo gli allarmismi". Anche il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, smorza l'allarme per le ricadute della nuova influenza nel nostro Paese. "La malattia - afferma Pregliasco - non è grave sul singolo soggetto. La preoccupazione del viceministro occorre inquadrarla più su un piano istituzionale. Le parole di Fazio erano prevedibili, dopo che l'Oms ha annunciato l'inizio della pandemia. In Italia, però, la situazione è stata affrontata in tempo. Siamo riusciti a frenare la diffusione grazie a un'azione coordinata delle Asl. E' normale che con le vacanze e con i viaggi, il virus possa diffondersi", continua Pregliasco. "E' importante però sottolineare che questa volta, rispetto al passato abbiamo dei piani pandemici. Ogni Regione sa cosa deve fare".
Altre vittime in Cile e Singapore. Le notizie dal mondo confermano la diffusione pandemica del virus. In Cile ieri 7 nuovi decessi portano il drammatico bilancio a 40 nel Paese. Singapore ha annunciato la sua prima vittima: un 49enne già affetto da altre patologie mentre in Cina, più di 100 studenti americani e britannici, insieme ai loro insegnanti, sono in quarantena in un hotel dopo che otto di loro sono risultati positivi alla nuova influenza A.
"Vaccino a settembre". L'unico argine alla diffusione della malattia è il vaccino. Si prevede che nei Paesi dell'Unione europea saranno 60 milioni le persone che dovranno sottoporsi alla vaccinazione. Quattro società in Europa stanno lavorando su alcuni ceppi influenzali selezionati. Il direttore generale aggiunto per la sanità alla Commissione europea Paola Testori Coggi è convinta che, "anche se non si può sapere esattamente quando, entro settembre sono convinta che si potrà arrivare ad un vaccino".
(18 luglio 2009)
Da lunedì numero verde 1500. I numeri sono allarmanti: secondo le proiezioni del ministero, entro marzo si potrebbero ammalare circa 4 milioni di persone solo in Italia. Che sarebbero comunque meno di quelli provocati ogni anno dalla normale influenza, ma resta comunque un numero ragguardevole. Per questo il ministero sta pensando di vaccinare 8 milioni di italiani entro la fine dell'anno. Per fornire tutte le informazioni utili alla popolazione, da lunedì sarà attivo il numero verde gratuito 1500.
Il virologo: "Nessuna preoccupazione in Italia". "La situazione è sotto controllo - ripete il ministro del Walfare Maurizio Sacconi - non alimentiamo gli allarmismi". Anche il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, smorza l'allarme per le ricadute della nuova influenza nel nostro Paese. "La malattia - afferma Pregliasco - non è grave sul singolo soggetto. La preoccupazione del viceministro occorre inquadrarla più su un piano istituzionale. Le parole di Fazio erano prevedibili, dopo che l'Oms ha annunciato l'inizio della pandemia. In Italia, però, la situazione è stata affrontata in tempo. Siamo riusciti a frenare la diffusione grazie a un'azione coordinata delle Asl. E' normale che con le vacanze e con i viaggi, il virus possa diffondersi", continua Pregliasco. "E' importante però sottolineare che questa volta, rispetto al passato abbiamo dei piani pandemici. Ogni Regione sa cosa deve fare".
Altre vittime in Cile e Singapore. Le notizie dal mondo confermano la diffusione pandemica del virus. In Cile ieri 7 nuovi decessi portano il drammatico bilancio a 40 nel Paese. Singapore ha annunciato la sua prima vittima: un 49enne già affetto da altre patologie mentre in Cina, più di 100 studenti americani e britannici, insieme ai loro insegnanti, sono in quarantena in un hotel dopo che otto di loro sono risultati positivi alla nuova influenza A.
"Vaccino a settembre". L'unico argine alla diffusione della malattia è il vaccino. Si prevede che nei Paesi dell'Unione europea saranno 60 milioni le persone che dovranno sottoporsi alla vaccinazione. Quattro società in Europa stanno lavorando su alcuni ceppi influenzali selezionati. Il direttore generale aggiunto per la sanità alla Commissione europea Paola Testori Coggi è convinta che, "anche se non si può sapere esattamente quando, entro settembre sono convinta che si potrà arrivare ad un vaccino".
(18 luglio 2009)


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