
Il Presidente della Repubblica non mi ha ancora risposto. Spero che lo faccia, anche se non mi illudo. In compenso il partitone unico Pdl-Pd-Udc, che potrei definire la nuova maggioranza assoluta di governo, lo ha fatto.
Per Maurizio Lupi, uno dei tanti portavoce di Silvio Berlusconi, “Ormai siamo al delirio di onnipotenza” riferendosi al sottoscritto, espressione che mi fa sorridere pensando al partito di Trimalcione.
L'Udc, Unione di Cuffaro, coglie la palla al balzo per invitare il Pd, per bocca del suo vice Pier Ferdinando Casini, ad “abbandonare Di Pietro” e a “liberarsi del grillismo”, ignorando completamente che il Pd non si regge sul voto di scambio siciliano, ma su un’ampia base di elettori che condividono le battaglie di chi si oppone a questa classe politica di Ayatollah.
Per finire, non poteva mancare dal coro la voce del Pd, cosiddetto “l’alleato”, che per bocca di Antonello Soro e Anna Finocchiaro, tuonano: "Di Pietro non mostra ritegno nel destabilizzare le istituzioni al fine di lucrare vantaggi politici”.
Mi chiedo allora: sono per caso gli stessi vantaggi politici delle manifestazioni di piazza Navona?
Gli stessi vantaggi di piazza Farnese?
Gli stessi vantaggi della raccolta firme per il referendum contro il Lodo Alfano?
Gli stessi vantaggi del NO al bavaglio alle intercettazioni?
Gli stessi vantaggi che ci hanno fatto votare contro l’indulto?
Gli stessi vantaggi che muovono le nostre interrogazioni parlamentari sul conflitto di interessi di Silvio Berlusconi?
Gli stessi vantaggi che non ci fanno candidare condannati al Parlamento?
Gli stessi vantaggi che ci hanno fatto rifiutare la spartizione delle poltrone della Rai?
Gli stessi vantaggi che ci hanno fatto firmare ai due VDay di Beppe Grillo per un Parlamento Pulito e l’abolizione dei finanziamenti pubblici all’editoria?
Ma questa, cari Ayatollah del Pd, si chiama opposizione, ed è l’unica che il popolo italiano ha visto negli ultimi dieci anni.
Mi chiedo ogni giorno quale sia l’obiettivo dei partiti politici in Parlamento oggi: governare per conto dei cittadini o isolare chi li rappresenta? E ancora: cosa sarebbero Montecitorio e Palazzo Madama senza l'Italia dei Valori? La risposta è semplice: un coro monocordo di Silvio Berlusconi a garanzia di un’armoniosa democrazia dittatoriale.
Gli stessi vantaggi che muovono le nostre interrogazioni parlamentari sul conflitto di interessi di Silvio Berlusconi?
Gli stessi vantaggi che non ci fanno candidare condannati al Parlamento?
Gli stessi vantaggi che ci hanno fatto rifiutare la spartizione delle poltrone della Rai?
Gli stessi vantaggi che ci hanno fatto firmare ai due VDay di Beppe Grillo per un Parlamento Pulito e l’abolizione dei finanziamenti pubblici all’editoria?
Ma questa, cari Ayatollah del Pd, si chiama opposizione, ed è l’unica che il popolo italiano ha visto negli ultimi dieci anni.
Mi chiedo ogni giorno quale sia l’obiettivo dei partiti politici in Parlamento oggi: governare per conto dei cittadini o isolare chi li rappresenta? E ancora: cosa sarebbero Montecitorio e Palazzo Madama senza l'Italia dei Valori? La risposta è semplice: un coro monocordo di Silvio Berlusconi a garanzia di un’armoniosa democrazia dittatoriale.


3 commenti:
eeee vai Di Pietro....quanto vorrei che tutti i simpatizzanti di sinistra lo votassero...quanto vorrei che chi ha nel cuore il vecchio ricordo del PCI capisse che quest'uomo è degno di percorrere la strada di Enrico Berlinguer...aaaaahhh...sogno mio diventa realtà!!!
Scusami Luigi...lo so, non è un commento da intellettuale...ma stavolta ho voluto parlare direttamente all'Amico..cioè a Te ;)
ooohhh Maronna mia...che ho scritto? ormai ho inviato, la frittata è fatta!!! :DDDD
"stavolta non è un commento da intellettuale?"....che megalomane !!!! Papi ha contaggiato pure me :(
Solo l'arrivo di visite inattese mi ha impedito di concordare con il tuo primo commento.
Il secondo è altrettanto, se non più divertente.
:o-)
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