LONDRA - Sarà "una lunga estate calda e turbolenta", quella che aspetta Silvio Berlusconi, nonostante l'apparente ottimismo con cui il presidente del Consiglio affronta gli scandali della sua vita privata. La previsione è dell'Irish Times, il principale quotidiano irlandese, cioè della nazione più cattolica d'Europa. E le critiche rivolte da giornali ed esponenti della Chiesa cattolica al premier italiano sono tra le ragioni citate dal giornale di Dublino per sostenere che i guai per lui sono tutt'altro che finiti.
La lunga inchiesta di Paddy Agnew, inviato del giornale della repubblica d'Irlanda, si apre con una serie di citazioni da interviste concesse da Patrizia D'Addario, la escort che ha trascorso una notte con Berlusconi, e con Barbara Montereale, la giovane donna che era con lei a Palazzo Grazioli per parte della serata: l'Irish Times si sofferma sui particolari del "grande letto" su cui il premier invita la D'Addario ad attenderlo e sul commento fatto da Berlusconi al telefono con lei, il mattino seguente, quando sente che Patrizia ha la voce roca, "strano, non ho sentito urla ieri notte". Conversazioni piccanti che l'opinione pubblica irlandese solitamente non legge sulle prime pagine dei quotidiani d'informazione, specie se messe in bocca al primo ministro di un grande paese cattolico europeo.
Quindi l'articolo cita un modo di dire irlandese che si può tradurre più o meno così: niente scatena l'inferno come una donna arrabbiata. "E di donne arrabbiate, in questa storia, ce ne sono ben due", scrive Agnew. La prima è Veronica Lario, la moglie di Berlusconi, che ha chiesto il divorzio perché umiliata dal comportamento del marito, dopo la partecipazione di lui alla festa per il 18esimo compleanno di Noemi Letizia, affermando che il premier va "con minori", che ha "problemi" e che ha bisogno di "aiuto". La seconda donna arrabbiata è Patrizia D'Addario, che dopo avere ricevuto 1000 euro per una serata a Palazzo Grazioli in cui non si era fermata a dormire (metà dei 2 mila pattuiti con Gianpaolo Tarantini, colui che l'accompagnava, nel caso si fosse invece fermata fino al mattino), non ha voluto niente in occasione della seconda volta che è andata a far visita a Berlusconi, quando secondo il suo resoconto ha avuto rapporti sessuali con il leader del Pdl. In cambio, com'è noto, voleva un aiuto a superare problemi burocratici per la costruzione di un residence su un terrenno di sua proprietà in Puglia: aiuto che non è arrivato. E questo l'ha deciso a raccontare tutto.
Commenta l'Irish Times: qualcuno, all'estero, potrebbe pensare che tutto ciò fa solamente parte della "opera buffa" che il premier italiano mette in scena da anni. Ma in Italia restano delle "importanti domande a cui bisogna dare una risposta". Prima questione: la Chiesa cattolica, dopo 15 anni in cui si è apparentemente rassegnata a dire ai suoi fedeli, "turatevi il naso e votate Berlusconi", sta forse per cambiare idea e suggerire che è meglio votare per altri leader e partiti? Seconda questione: a una settimana dal summit del G8 all'Aquila, la presenza di prostitute e personaggi attualmente sotto inchiesta della magistratura (come Tarantini) in compagnia del premier, che cosa ci dice sulla sicurezza attorno alle più alte cariche dello stato? Terza domanda: come dice Antonio Di Pietro, con le amicizie che frequenta, è possibile che Berlusconi sia "ricattabile" e in tal caso come può continuare a governare? Quarta: come può premere per il passaggio di una legge che limita le registrazioni telefoniche come strumento di inchiesta giudiziaria, quando proprio su queste si basa il "Barigate"? Quinta: fino a che punto i giornalisti della Rai potranno accettare una sostanziale censura delle notizie sullo scandalo, imposta da vertici legati a Berlusconi? Ecco perché il quotidiano irlandese prevede "una lunga estate calda e turbolenta" per il premier.
La stampa britannica non si occupa stamani dello scandalo nello specifico, dedicando l'attenzione alla sciagura ferroviaria di Viareggio, nel cui ambito tuttavia il Times nota che Berlusconi è stato accolto in città da "fischi" e grida di "buffone". Al caso Berlusconi dedica un approfondimento un columnist del Financial Timers, Luke Johnson, che è il presidente della rete televisiva privata Channel Four, il quale parte dalle dichiarazioni fatte da un ex viceministro del centro destra secondo cui un leader politico ha bisogno di "molto sesso", per cui "se Berlusconi non viene soddisfatto sessualmente, governa male", per ragionare sul più ampio tema del perché uomini potenti vogliono circondarsi di donne giovani, carine e possibilmente nubili o comunque disponibili. La sua tesi: sono uomini che hanno fatto poco sesso e avuto poco successo con le donne da giovani, quando non erano così ricchi e importanti, e quando dovevano pensare solo alla carriera, perciò adesso, che sono anziani, ricchi e potenti, cercando freneticamente di rifarsi del tempo perduto.
(1 luglio 2009)
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