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Silvio Berlusconi, con l'incredibile show della Maddalena, è incappato nel primo, serio incidente internazionale del suo "premierato da combattimento". L'evocazione dei fantasmi che lo ossessionano - le escort, le inchieste giornalistiche e le indagini giudiziarie - gli costa la "sanzione" politica di un governo europeo.
Quella mezz'ora di soliloquio forsennato durante la conferenza stampa con il premier spagnolo - fuori da tutti gli schemi, le regole, le convenzioni, il buon senso e il decoro istituzionale - segna un punto di svolta non solo nel già deteriorato discorso pubblico italiano. Ma anche sul piano più delicato delle relazioni diplomatiche internazionali. Di fronte alle intemerate del Cavaliere - tra "il fascino della conquista" e le prestazioni sessuali mai pagate, tra l'autoelogio sul più grande statista degli ultimi 150 anni e l'attacco frontale non più solo a Repubblica e all'Unità ma stavolta anche al Pais - l'attonito Zapatero ha taciuto.
Ha taciuto nel durante, e ha taciuto anche nelle ore successive. È evidente che quel silenzio imbarazzato, soprattutto al cospetto di una minaccia inaudita nei confronti di un grande giornale spagnolo, ha destato indignazione e malumore anche a Madrid.
Questo spiega perché, il giorno dopo, il primo ministro spagnolo ha sentito il bisogno di tornare sul caso, anche per ragioni di convenienza interna: "coprirsi" dalle critiche della sua opinione pubblica, della sua comunità politica e di tutta la libera stampa del suo Paese. Ma le parole di Zapatero, ponderate e pesate fino alla virgola e pronunciate davanti al "collega" francese Sarkozy, gravano come macigni sulla coscienza (o sull'incoscienza) del premier italiano. Proviamo a rileggerle: "Se mantengo il silenzio è per un segno di rispetto e di cortesia istituzionale che mi impone una certa prudenza. Tutti conoscono la mia opinione sull'uguaglianza tra uomo e donna, ma tra governi abbiamo buone relazioni, abbiamo progetti comuni. Sono incontri istituzionali e dunque io rispetto sempre questi incontri e il ruolo che dobbiamo mantenere",
L'esegesi del testo è inequivoca. Zapatero, implicitamente, opera una distinzione netta nella valutazione su Berlusconi come capo di governo e sul Paese che il Cavaliere rappresenta. Ciò che pensa il premier spagnolo su quello italiano è chiarissimo: "Tutti conoscono la mia opinione sull'uguaglianza tra uomo e donna". Come dire: la sexual addiction del nostro presidente del Consiglio, e le logiche di scambio politico che la regolano, sono esecrabili e intollerabili. Ma Zapatero preferisce non parlarne pubblicamente, come preferisce non commentare gli anatemi contro il Pais, solo perché - in virtù di quella "scissione" nel giudizio - rispetta l'Italia che è partner della Spagna, come degli altri Paesi europei, in diversi "progetti comuni".
Il filo di questo ragionamento porta irrimediabilmente a una doppia, semplicissima conclusione, che conferma ciò che Repubblica sostiene da tempo. Primo: il premier è ormai drammaticamente "vulnerabile", e sistematicamente esposto al rischio di queste performance, poiché dovunque vada e con chiunque si incontri, anche oltre confine, inciampa in domande ineludibili (ancorché prive di risposte credibili) sui suoi scandali pubblico-privati. Secondo: per continuare a rispettare l'immagine del nostro Paese, le altre cancellerie d'Europa si sentono doverosamente e responsabilmente obbligate a differenziarla da quella dell'uomo che lo governa. È la prova che Berlusconi è ormai palesemente un "danno" per l'Italia. All'estero lo hanno capito quasi tutti. Prima o poi, probabilmente, lo capiranno anche gli italiani.
(12 settembre 2009)
5 commenti:
... guardavo ZAPATERO metre quello parlava, ho INTRAVISTO un ghigno beffardo, maligno... se avesseb continuato ancora per un pò, si sarebbe strappato le VESTA dal RIDERE... questo si che è veramente MATTO, non FINI... 118 please
Concordo pienamente.
anc'io ho intravisto un ghigno beffardo,forse compiaciuto-Ha solo "taciuto" non per evitare polemiche,ma per dimostrare al mondo intero che la sua classe è alta,quella del cavaliere è bassa,bassissima,come il suo cavallo dei pantaloni,aggiungo pero' che al suo post,relazioni diplomatiche o meno, partnership o meno,qualcosina glie l'avrei detta,magari all'orecchio...
""Senior ella es un caprone de la suciedad"" !
Signori italiani,ci sta buttando nel water tutti.Credo che zapatero sia un vero signore e statista.e' statop molto diplomatico nell'evitare di dire quello è"LOCO" si sarà fatto anche ils engno della croce quanto è partito.Una figuraccia come questa,solo un palazzinaro senza cervello poteva farla:Orami siamo gli zimbelli del mondo intero.
Dopo questa con Zapadero,la cosa migliore per lui è darsi malato e far andare qualche altro a questi appuntamenti.mai visto unc apo di governo csoì imbarazzato come Zapadero che ha dimostrato tanta signorilità e di essere un vero statista nell'affrontare il dopo.Ma sto premier,da che scuola viene? dove ha imparato a trattare la gente,dove ha studiato?:ma un corso di BON TON per corrispondenza non può farlo? dai raga regaliamogli un libro di galateo.
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