sabato 12 settembre 2009

La prova del danno


di MASSIMO GIANNINI


Silvio Berlusconi, con l'incredibile show della Maddalena, è incappato nel primo, serio incidente internazionale del suo "premierato da combattimento". L'evocazione dei fantasmi che lo ossessionano - le escort, le inchieste giornalistiche e le indagini giudiziarie - gli costa la "sanzione" politica di un governo europeo.

Quella mezz'ora di soliloquio forsennato durante la conferenza stampa con il premier spagnolo - fuori da tutti gli schemi, le regole, le convenzioni, il buon senso e il decoro istituzionale - segna un punto di svolta non solo nel già deteriorato discorso pubblico italiano. Ma anche sul piano più delicato delle relazioni diplomatiche internazionali. Di fronte alle intemerate del Cavaliere - tra "il fascino della conquista" e le prestazioni sessuali mai pagate, tra l'autoelogio sul più grande statista degli ultimi 150 anni e l'attacco frontale non più solo a Repubblica e all'Unità ma stavolta anche al Pais - l'attonito Zapatero ha taciuto.

Ha taciuto nel durante, e ha taciuto anche nelle ore successive. È evidente che quel silenzio imbarazzato, soprattutto al cospetto di una minaccia inaudita nei confronti di un grande giornale spagnolo, ha destato indignazione e malumore anche a Madrid.

Questo spiega perché, il giorno dopo, il primo ministro spagnolo ha sentito il bisogno di tornare sul caso, anche per ragioni di convenienza interna: "coprirsi" dalle critiche della sua opinione pubblica, della sua comunità politica e di tutta la libera stampa del suo Paese. Ma le parole di Zapatero, ponderate e pesate fino alla virgola e pronunciate davanti al "collega" francese Sarkozy, gravano come macigni sulla coscienza (o sull'incoscienza) del premier italiano. Proviamo a rileggerle: "Se mantengo il silenzio è per un segno di rispetto e di cortesia istituzionale che mi impone una certa prudenza. Tutti conoscono la mia opinione sull'uguaglianza tra uomo e donna, ma tra governi abbiamo buone relazioni, abbiamo progetti comuni. Sono incontri istituzionali e dunque io rispetto sempre questi incontri e il ruolo che dobbiamo mantenere",

L'esegesi del testo è inequivoca. Zapatero, implicitamente, opera una distinzione netta nella valutazione su Berlusconi come capo di governo e sul Paese che il Cavaliere rappresenta. Ciò che pensa il premier spagnolo su quello italiano è chiarissimo: "Tutti conoscono la mia opinione sull'uguaglianza tra uomo e donna". Come dire: la sexual addiction del nostro presidente del Consiglio, e le logiche di scambio politico che la regolano, sono esecrabili e intollerabili. Ma Zapatero preferisce non parlarne pubblicamente, come preferisce non commentare gli anatemi contro il Pais, solo perché - in virtù di quella "scissione" nel giudizio - rispetta l'Italia che è partner della Spagna, come degli altri Paesi europei, in diversi "progetti comuni".

Il filo di questo ragionamento porta irrimediabilmente a una doppia, semplicissima conclusione, che conferma ciò che Repubblica sostiene da tempo. Primo: il premier è ormai drammaticamente "vulnerabile", e sistematicamente esposto al rischio di queste performance, poiché dovunque vada e con chiunque si incontri, anche oltre confine, inciampa in domande ineludibili (ancorché prive di risposte credibili) sui suoi scandali pubblico-privati. Secondo: per continuare a rispettare l'immagine del nostro Paese, le altre cancellerie d'Europa si sentono doverosamente e responsabilmente obbligate a differenziarla da quella dell'uomo che lo governa. È la prova che Berlusconi è ormai palesemente un "danno" per l'Italia. All'estero lo hanno capito quasi tutti. Prima o poi, probabilmente, lo capiranno anche gli italiani.


(12 settembre 2009)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

... guardavo ZAPATERO metre quello parlava, ho INTRAVISTO un ghigno beffardo, maligno... se avesseb continuato ancora per un pò, si sarebbe strappato le VESTA dal RIDERE... questo si che è veramente MATTO, non FINI... 118 please

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Concordo pienamente.

Gabryella Costa Fdd ha detto...

anc'io ho intravisto un ghigno beffardo,forse compiaciuto-Ha solo "taciuto" non per evitare polemiche,ma per dimostrare al mondo intero che la sua classe è alta,quella del cavaliere è bassa,bassissima,come il suo cavallo dei pantaloni,aggiungo pero' che al suo post,relazioni diplomatiche o meno, partnership o meno,qualcosina glie l'avrei detta,magari all'orecchio...
""Senior ella es un caprone de la suciedad"" !

olfy ha detto...

Signori italiani,ci sta buttando nel water tutti.Credo che zapatero sia un vero signore e statista.e' statop molto diplomatico nell'evitare di dire quello è"LOCO" si sarà fatto anche ils engno della croce quanto è partito.Una figuraccia come questa,solo un palazzinaro senza cervello poteva farla:Orami siamo gli zimbelli del mondo intero.

olfy ha detto...

Dopo questa con Zapadero,la cosa migliore per lui è darsi malato e far andare qualche altro a questi appuntamenti.mai visto unc apo di governo csoì imbarazzato come Zapadero che ha dimostrato tanta signorilità e di essere un vero statista nell'affrontare il dopo.Ma sto premier,da che scuola viene? dove ha imparato a trattare la gente,dove ha studiato?:ma un corso di BON TON per corrispondenza non può farlo? dai raga regaliamogli un libro di galateo.