lunedì 21 settembre 2009

Santanché protesta contro il Burka e parla di aggressione



«Sono stata aggredita, colpita da un uomo con un braccio ingessato, gettata a terra e dopo andrò in ospedale per vedere se ho una costola rotta». Lo ha detto Daniela Santanchè, leader del Movimento dell'Italia, che sta protestando contro l'uso del burka davanti al Teatro Ciak, alla Fabbrica del Vapore di Milano, dove si sta svolgendo una festa islamica per la fine del Ramadan. L'ex parlamentare ha scelto di protestare contro il volto coperto delle donne musulmane chiedendo il rispetto della legge 152 del 1975 che vieta di nascondere la testa.

«Verso le 9 mi hanno aggredita - ha spiegato - e mi hanno detto che sono una puttana, che domani sarò morta, che faccio schifo. Ma chi mi ha colpito, mi hanno spiegato le forze dell'ordine, è stato individuato. Un altro voleva usare contro di me un cartello stradale divelto». La Santanchè è riuscita per ora a entrare alla festa affermando che «qui siamo in Italia e non in un califfato». La Questura ha confermato che c'è stato un parapiglia tra alcuni partecipanti alla cerimonia e l'entourage della Santanchè.

La comunità islamica, dal canto suo, ha smentito categoricamente le dichiarazioni di Daniela Santanchè parlando di «atto propagandistico fatto sulla pelle dei musulmani». Alla Fabbrica del Vapore i partecipanti negano l'aggressione e sostengono che sia stata l'esponente politico «ad aggredire strappando il velo alle donne e a gettarsi a terra» aggiungendo che «comunque la festa non è stata assolutamente rovinata». Il presidente dell'Istituto culturale islamico di viale Jenner, Abdel Hamid Shaari, molto sereno, ha affermato: «Se la signora Santanchè ritiene che qualcuno l'ha aggredita faccia la sua denuncia e poi ci sono organi preposti ad accertare la verità. Comunque nessuno l'ha aggredita o minacciata, cosa impossibile visto che c'era un cordone delle forze dell'ordine che ringraziamo. Oggi siamo in festa e lei ha cercato con un manipolo di persone di strappare il velo alle donne velate. Una provocazione vera e propria». Daniela Santanchè, accompagnata da personale della Digos, ha potuto parlare con alcune donne che prendevano parte alla cerimonia. Quindi si è allontanata.

I medici del Pronto Soccorso dell' ospedale Fatebenefratelli hanno poi riscontrato una contusione all'emitorace sinistro e una contrattura alla muscolatura latero-cervicale, con prognosi di 20 giorni salvo complicazioni, a Daniela Santanchè. «Ci sono le immagini dell'aggressione, altro che smentita da parte della comunità islamica - spiega l'ex parlamentare che ha presentato denuncia al posto di polizia, salvo che non si proceda d'ufficio - il presidente dell'Istituto islamico di viale Jenner è un signore che è stato respinto dall'Egitto perchè ritenuto un integralista. Non mi aspettavo un'aggressione del genere, io ho chiesto per tre ore che fosse rispettata la legge che impedisce di coprire il volto. Mi hanno fatto parlare con alcune donne che non capivano una parola di italiano e i ragazzini mi insultavano». «Parlerò con il ministro Maroni - ha concluso Daniela Santanchè - per chiedergli di far rispettare la legge. Io non ce l'ho con le donne. Ma bisogna dire basta alla giustificazione religiosa del burqa, perchè è un'imposizione culturale, e non è previsto dal Corano».

20 settembre 2009

5 commenti:

Francy274 ha detto...

Sono magnifiche le donne politiche italiane, si occupano di problemi femminili con energia e capacità inaudite...come quando andarono in Africa a distribuire volantini contro l'infibulazione, peccato che le donne che lo ricevettero erano analfabete...oooh però loro ce l'avevano messa tutta per combattere quella piaga.
Ecco che la Santa-che??? Stile Lancillotto va a far comprendere alle donne islamiche che il burqa è degradante, e lo fa nel bel mezzo di una festa con tanti maschioni estremisti...lei si che è un'eroina italiana, peccato che quelli non l'hanno capita e l'hanno menata.
Sono ignorante io, non so nulla di politica combattiva :D

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

HO SEMPRE PENSATO CHE QUELLA SIA UNA EMERITA STRONZA.
NON MI SBAGLIAVO.

Anonimo ha detto...

Ma dove le peschi certe foto? Quella che hai scelto è veramente esilarante! Lo so, sono cattiva e merito di "morì ammazzata"(dal vangelo secondo brunetta)
rossana

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

VERO? SEMBRA UNA BAMBINA CHE SI E' FATTA LA BUA E PIANGE ...

Anonimo ha detto...

I "signori" della sinistra filo-islamista , indulgente verso il fascismo islamico, dovrebbero leggersi il libro di Giuliana Sgrena ( che non è certo di destra) che accusa certa sinistra di casa nostra di essere di fatto complice dell'oppressione islamica sulle donne . Se ci illudiamo che il loro settarismo permetta loro di ragionare....