venerdì 16 ottobre 2009

Archivio Genchi: nessuna violazione della privacy


Nessun abuso nell’attività svolta svolta da Gioacchino Genchi rispetto al suo accesso nel sistema informatico dell’anagrafe tributaria. Lo sottolinea la quinta sezione penale della Cassazione, spiegando perchè, il 25 giugno scorso, decise di confermare il dissequestro del materiale informatico trovato in possesso dell’ex consulente in relazione ai reati di accesso abusivo a sistema informatico e trattamento illecito di dati personali, disposto dal tribunale del Riesame di Roma.
La Suprema Corte aveva infatti deciso di rigettare il ricorso presentato dalla Procura della Capitale relativo al sequestro per questi due capi di imputazione: Genchi, secondo gli 'ermellini', ha "effettuato l'accesso" nel sistema informatico dell'Agenzia delle Entrate "a seguito del'autorizzazione ricevuta dal Comune di Mazara del Vallo", in quanto "nominato consulente tecnico dal pm di Marsala nel procedimento relativo al sequestro della piccola Denise Pipitone".
Inoltre, per quanto riguarda invece la contestazione di trattamento illecito di dati personali, secondo la Suprema Corte “il reato non sussiste in caso di mancata dimostrazione che la violazione della normativa sulla tutela di dati personali, abbia prodotto un 'vulnus' significativo alla persona offesa”.

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