In caso di eventuale condanna nei processi ancora in corso a suo carico, Silvio Berlusconi non si dimetterà da presidente del Consiglio dei ministri. E sulla condanna a Mills, è certo che la sentenza verrà annullata in Cassazione. Il premier parla di questo e altro con Bruno Vespa, che ha raccolto domande e risposte nel suo libro Donne di cuori (in uscita da Rai Eri-Mondadori dal 6 novembre).
Giustizia. "Ho ancora fiducia nell'esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze serie, basate sui fatti. Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto". Vespa ricorda a Berlusconi che l'avvocato Mills è stato condannato anche in appello. "E' una sentenza che certo sarà annullata dalla Corte di Cassazione", è la risposta.
Repubblica e l'Espresso. Il conduttore di Porta a porta chiede poi al premier come spieghi la campagna internazionale che si è scatenata su di lui da maggio in poi. "E' partita da Repubblica e l'Espresso - risponde il presidente del Consiglio - e su sollecitazioni di questo gruppo si è estesa ai giornali e ai giornalisti 'amici'. Per gettare fango su di me ha finito col gettare fango sul nostro Paese e sulla nostra democrazia".
Murdoch e Sky. Il Times di Londra, obietta Vespa, non è un giornale di sinistra ed è il più duro con lei. Cinque articoli in un solo giorno quando il 7 ottobre è stato bocciato il lodo Alfano. Frutto della guerra con Rupert Murdoch, che ne è proprietario, per i contrasti su Sky Italia? "La coincidenza fa riflettere - risponde Berlusconi - ma sono cose che io non farei mai, e quindi sono portato a credere che non le facciano neppure gli altri".
Obama e Fox News. Non c'è possibilità di un accordo con Murdoch, visto che Berlusconi è il presidente del Consiglio italiano e lui una potenza mediatica mondiale?, chiede infine Vespa. "Non è il caso di esagerare. Da mesi negli Usa è polemica ferocissima tra Fox News, una rete televisiva del gruppo Murdoch, e il presidente Obama. Non mi pare che ne derivi un problema grave per gli Stati Uniti".
(31 ottobre 2009)
Giustizia. "Ho ancora fiducia nell'esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze serie, basate sui fatti. Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto". Vespa ricorda a Berlusconi che l'avvocato Mills è stato condannato anche in appello. "E' una sentenza che certo sarà annullata dalla Corte di Cassazione", è la risposta.
Repubblica e l'Espresso. Il conduttore di Porta a porta chiede poi al premier come spieghi la campagna internazionale che si è scatenata su di lui da maggio in poi. "E' partita da Repubblica e l'Espresso - risponde il presidente del Consiglio - e su sollecitazioni di questo gruppo si è estesa ai giornali e ai giornalisti 'amici'. Per gettare fango su di me ha finito col gettare fango sul nostro Paese e sulla nostra democrazia".
Murdoch e Sky. Il Times di Londra, obietta Vespa, non è un giornale di sinistra ed è il più duro con lei. Cinque articoli in un solo giorno quando il 7 ottobre è stato bocciato il lodo Alfano. Frutto della guerra con Rupert Murdoch, che ne è proprietario, per i contrasti su Sky Italia? "La coincidenza fa riflettere - risponde Berlusconi - ma sono cose che io non farei mai, e quindi sono portato a credere che non le facciano neppure gli altri".
Obama e Fox News. Non c'è possibilità di un accordo con Murdoch, visto che Berlusconi è il presidente del Consiglio italiano e lui una potenza mediatica mondiale?, chiede infine Vespa. "Non è il caso di esagerare. Da mesi negli Usa è polemica ferocissima tra Fox News, una rete televisiva del gruppo Murdoch, e il presidente Obama. Non mi pare che ne derivi un problema grave per gli Stati Uniti".
(31 ottobre 2009)
1 commento:
CHE SPUDORATO!
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