Se qualcuno aveva ancora dubbi che le strade di Francesco Rutelli e del Pd presto si sarebbero divise, oggi se li vede fugare da un appello per il "cambiamento" firmato dall'ex leader della Margherita e presentato a Roma.
Ieri l'annuncio: "Occorre iniziare un percorso diverso, con persone diverse. Davanti a noi c'è un altro tragitto". Oggi il primo passo con la nascita dell'associazione "Cambiamento e buongoverno".
Insieme a Rutelli per quello che è stato definito "nè un club di riflessioni culturali nè un partitino di scontenti", il presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai, il deputato Pd Linda Lanzillotta, il presidente di Unioncamere Andrea Mondello, il presidente di Federsolidarietà Vilma Mazzocco, l'ex sindaco di Parma Elvio Ubaldi, il banchiere Roberto Mazzotta, il cavaliere del lavoro Giuseppe Vita, l'onorevole Bruno Tabacci, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e l'assessore alla Cultura di Firenze Giuliano da Empoli.
"Non è impossibile unire - si legge nel manifesto dell'associazione - la maggioranza degli italiani intorno alle decisioni che portino il paese sulla strada giusta". Ma nè il "populismo" di destra nè "una sinistra socialdemocratica" possono offrire un'alternativa credibile che metta fine "alla guerra dei quindici anni". Serve una soluzione nuova, "un serio progetto politico democratico, liberale, popolare, di cambiamento e buongoverno". Slogan, quest'ultimo, che curiosamente fa tornare la memoria al '94 quando Berlusconi si presentatò nei collegi uninominali delle circoscrizioni del Centro-Sud Italia, con il "Polo del buon governo".
Per ora però, i firmatari non vogliono parlare di nuovo centro e di nuovo partito. Tabacci precisa: "Siamo un'associazione che dovrebbe essere apprezzata dal Pd e da Casini perchè anche noi lavoriamo per un'alternativa credibile". E la soluzione, indica il presidente della provincia di Trento Dellai, "è una grande alleanza".
E Rutelli, oggi ha incontrato Casini a Montecitorio. Positivo il riscontro del leader Udc: "Mi sembra che Rutelli stia lavorando bene - ha detto Casini -. Sicuramente i nostri percorsi si incontreranno. Questo bipolarismo ha umiliato la politica italiana negli ultimi 15 anni, siamo vittime dei ricatti da un lato della Lega e dall'altro lato di Di Pietro. Rutelli pone una questione vera, un'esigenza già posta dall'Udc alle elezioni politiche due anni fa".
(28 ottobre 2009)
Ieri l'annuncio: "Occorre iniziare un percorso diverso, con persone diverse. Davanti a noi c'è un altro tragitto". Oggi il primo passo con la nascita dell'associazione "Cambiamento e buongoverno".
Insieme a Rutelli per quello che è stato definito "nè un club di riflessioni culturali nè un partitino di scontenti", il presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai, il deputato Pd Linda Lanzillotta, il presidente di Unioncamere Andrea Mondello, il presidente di Federsolidarietà Vilma Mazzocco, l'ex sindaco di Parma Elvio Ubaldi, il banchiere Roberto Mazzotta, il cavaliere del lavoro Giuseppe Vita, l'onorevole Bruno Tabacci, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e l'assessore alla Cultura di Firenze Giuliano da Empoli.
"Non è impossibile unire - si legge nel manifesto dell'associazione - la maggioranza degli italiani intorno alle decisioni che portino il paese sulla strada giusta". Ma nè il "populismo" di destra nè "una sinistra socialdemocratica" possono offrire un'alternativa credibile che metta fine "alla guerra dei quindici anni". Serve una soluzione nuova, "un serio progetto politico democratico, liberale, popolare, di cambiamento e buongoverno". Slogan, quest'ultimo, che curiosamente fa tornare la memoria al '94 quando Berlusconi si presentatò nei collegi uninominali delle circoscrizioni del Centro-Sud Italia, con il "Polo del buon governo".
Per ora però, i firmatari non vogliono parlare di nuovo centro e di nuovo partito. Tabacci precisa: "Siamo un'associazione che dovrebbe essere apprezzata dal Pd e da Casini perchè anche noi lavoriamo per un'alternativa credibile". E la soluzione, indica il presidente della provincia di Trento Dellai, "è una grande alleanza".
E Rutelli, oggi ha incontrato Casini a Montecitorio. Positivo il riscontro del leader Udc: "Mi sembra che Rutelli stia lavorando bene - ha detto Casini -. Sicuramente i nostri percorsi si incontreranno. Questo bipolarismo ha umiliato la politica italiana negli ultimi 15 anni, siamo vittime dei ricatti da un lato della Lega e dall'altro lato di Di Pietro. Rutelli pone una questione vera, un'esigenza già posta dall'Udc alle elezioni politiche due anni fa".
(28 ottobre 2009)
Nessun commento:
Posta un commento