Tra i primi commenti alla vittoria di Pier Luigi Bersani alle primarie per la segreteria del Pd, c'è quello di Massimo D'Alema, che ha parlato di una «scelta chiara» che dimostra che gli iscritti del Pd «non sono marziani» e ora Bersani darà innanzitutto un segnale «di unità». «La scelta è chiara - ha precisato l'ex premier -, conferma il risultato che abbiamo avuto già nei congressi di circolo, però con l’autorevolezza di un voto popolare. Si è dimostrato che i nostri iscritti non erano dei marziani».
E' però critico il prodiano Arturo Parisi: «Vedo che D'Alema esalta la chiarezza della scelta degli elettori. Chiarezza su che cosa? Certo sul vincitore. Attendiamo adesso che Bersani, non avendoci detto su quale linea cercava il consenso, ci dica finalmente dopo la vittoria su che linea ha vinto. Il fatto che ce lo dica D'Alema è già una conferma dei timori della vigilia».
Per Ermete Realacci, leader degli ambientalisti del partito, «Il grande successo delle primarie rafforza il Partito Democratico. Bersani, scelto dai cittadini come nuovo segretario, ha diritto al sostegno di tutto il partito ma ha anche l`onere di tenerlo unito. Valuteremo le sue scelte future». Da Sinistra e Libertà arriva invece il commento di Claudio Fava: «Spero che adesso tra il Pd e la sinistra italiana si aprano finalmente nuovi spazi di dialogo, purché in nome di una rigorosa e reciproca autonomia».
26 ottobre 2009
E' però critico il prodiano Arturo Parisi: «Vedo che D'Alema esalta la chiarezza della scelta degli elettori. Chiarezza su che cosa? Certo sul vincitore. Attendiamo adesso che Bersani, non avendoci detto su quale linea cercava il consenso, ci dica finalmente dopo la vittoria su che linea ha vinto. Il fatto che ce lo dica D'Alema è già una conferma dei timori della vigilia».
Per Ermete Realacci, leader degli ambientalisti del partito, «Il grande successo delle primarie rafforza il Partito Democratico. Bersani, scelto dai cittadini come nuovo segretario, ha diritto al sostegno di tutto il partito ma ha anche l`onere di tenerlo unito. Valuteremo le sue scelte future». Da Sinistra e Libertà arriva invece il commento di Claudio Fava: «Spero che adesso tra il Pd e la sinistra italiana si aprano finalmente nuovi spazi di dialogo, purché in nome di una rigorosa e reciproca autonomia».
26 ottobre 2009
1 commento:
LA CRITICA DI ARTURO PARISI E' FONDATA.
LO E' ANCHE LA SPERANZA DI CLAUDIO FAVA.
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