venerdì 16 ottobre 2009

E nel fumetto-noir sparano in testa al capo del governo e al suo vice


Matteo Mezzadri magari non lo sa ancora. Ma la provocazione che l’oramai ex coordinatore del Partito democratico di Vignola ha messo su Facebook qualche giorno fa, e che gli è costata l’incarico, in realtà c’è qualcuno che, soltanto visivamente (per fortuna), l’ha realizzata molto prima di lui. Sono gli autori di United We Stand, romanzo noir a fumetti uscito nella collana Marsilio «X Graphic novel» (14 euro, da un paio di giorni in libreria): Simone Sarasso e Daniele Rudoni.
La trama? È l’8 aprile del 2013. Un minuto dopo l’elezione del primo presidente del Consiglio donna della storia repubblicana, che assomiglia a una Anna Finocchiaro ma bionda, irrompono a Palazzo Chigi forze militari di estrema destra che sparano un colpo di pistola in testa al premier uscente e al suo vice: hanno il volto di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Più o meno quello che aveva provocatoriamente chiesto Mezzadri dopo la bocciatura del Lodo Alfano: «Possibile che nessuno spari un colpo in testa al premier Berlusconi?».
Idea dalla quale gli autori di United we stand prendono fermamente le distanze. La loro, spiegano, è una provocazione non voluta, ci tiene a spiegare il disegnatore Daniele Rudoni: «Non ho 'rifatto' nessuna foto, sia chiaro. È stata solo una mia interpretazione grafica. E poi, chi lo dice che quello è Silvio Berlusconi? Noi lo chiamiamo soltanto 'il premier'. Intanto mi auguro che nessuno realizzi nulla del genere. Quella scena l’ho disegnata con grande serenità due anni fa: queste concomitanze mi spaventano, specie se si parla di personaggi così potenti». Classe ’78 e ’77, entrambi di Novara, hanno realizzato questo romanzo come terzo episodio di una trilogia noir cominciata con Confine di Stato (2007) e Settanta (2009), entrambi incentrati sui misteri e le trame della storia d’Italia dal dopoguerra a Tangentopoli.

Angela Frenda

3 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

FRANCAMENTE, SONO RIMASTO STUPEFATTO E HO PENSATO: CHI SEMINA VENTO, RACCOGLIE TEMPESTA.
UN VECCHIO DIMENTICATO PROVERBIO, ASSIEME ALLA SAGGEZZA DEI NOSTRI PADRI.

Francy274 ha detto...

Infatti, saggio e veritiero proverbio. E' vero che chi governa non accontenta mai tutti, ma mai si era visto un leader che accontentasse solo se stesso ed i suoi fedelissimi, in una Repubblica poi, fosse stata una monarchia.
Vorrei davvero sapere chi nel corso di quesit 15-anni non è mai stato sfiorato da un pensiero sovversivo, e non solo nei contro, ne uscirebbero fuori delle belle.
Speriamo che non facciano un'ennesima cagnara anche sui fumettisti.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Certo è che i due giovanotti se la sono fatta addosso!