domenica 18 ottobre 2009

La Sicilia rischia l'isolamento

17 Ottobre 2009
Dringa Milito Pagliara
ITALIA DEI VALORI


Apprendiamo che a dicembre inizieranno i lavori del ponte sullo Stretto. Oltre ai dubbi sulla dichiarazione di Berlusconi, pare evidente che le promesse del Governo quanto al rilancio della Sicilia vengono puntualmente smentite, visto che il ponte ha vocazione ferroviaria, ma i collegamenti ferroviari scarseggiano.

Parlo del problema, evidenziato questa estate dalla CGIL, relativo al servizio ferroviario universale che concerne i collegamenti di lunga percorrenza, in particolare con le regioni meridionali.

Il sindacato lamenta che, con l’entrata in vigore dell’orario invernale, vi saranno quantomeno contrazioni nel servizio ferroviario dalla Sicilia e dalla costa ionica, Trenitalia smentisce e, senza ulteriori approfondimenti né esitazioni, Matteoli bacchetta la CGIL, visto che la generale smentita delle Ferrovie è la prova provata che il sindacato evidentemente “non studia”.

Risulta invece che, durante l’estate, la società Ferrovie dello Stato ha presentato un piano di produzione che prevede la soppressione di diversi treni a lunga percorrenza e la riduzione di diverse corse dei traghetti operanti nello stretto di Messina, oltre ad una forte contrazione del servizio di trasporto merci su rotaia. Inoltre, a pochi mesi dell’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario previsto per dicembre 2009, la struttura organizzativa dei servizi di base è stata individuata per tutta l’Italia ad esclusione della Sicilia, che ancora non compare nei progetti di Ferrovie dello Stato.

Nonostante le generiche rassicurazioni e le roboanti dichiarazioni sul ponte, quindi, la Sicilia, e più in generale il mezzogiorno d’Italia, sta subendo una graduale riduzione del servizio ferroviario pubblico, in spregio – peraltro - al principio comunitario di continuità territoriale, ossia al diritto dei cittadini delle isole di spostarsi liberamente nel territorio nazionale e comunitario con pari opportunità, grazie ad un servizio pubblico che garantisca parità di trattamento e condizioni economiche uniformi.

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