domenica 18 ottobre 2009

Ludovico da Viadana Requiem (1604) 04.Dies Irae

3 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

PROVATE A LIBERARE LA MENTE E A DISPORLA SOLO ALL'ASCOLTO DI QUESTA MUSICA E DITEMI IL RISULTATO.

Francy274 ha detto...

A me ha suscitato un distacco da ogni cosa terrena,ed uno strano senso di infinità pietà, non mirata nello specifico, semplicemente pietà. Una bella sensazione di pace con me stessa. Maestosa la voce maschile.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Hai capito alla perfezione. Aggiungo che io sprofondo nel passato. Poi penso quanto fosse triste la vita dei poveri in quell'epoca e mi riprendo.