venerdì 9 ottobre 2009

Rai, il Cda convoca Minzolini e Mazza. Poi toccherà a Santoro, Vespa e Floris



Caso Minzolini in discussione nella riunione di oggi del consiglio di amministrazione della Rai. Un'ampia discussione sul caso Minzolini, scoppiato dopo l'editoriale di sabato scorso del direttore del Tg1 contro la manifestazione per la libertà di stampa. Il consiglio - all'interno del quale sarebbero emerse posizioni diverse - ha deciso di ascoltare la prossima settimana sia Minzolini sia il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, anche in relazione alla situazione degli ascolti della rete, questione che è stata oggi al centro dell'audizione in cda del direttore generale con delega alla programmazione Antonio Marano.

Quanto all'editoriale del responsabile del Tg1, il presidente Paolo Garimberti avrebbe ribadito le sue perplessità, che lo avevano già spinto a definire l'intervento «irrituale» e a sollevare il caso in cda, e la necessità di buon senso e moderazione. Sul punto i consiglieri si sarebbero divisi, con la maggioranza a difendere Minzolini e l'opposizione a criticarlo, sollevando dubbi sull'intera gestione del Tg1, ormai trasformato da tg istituzionale a notiziario filogovernativo, citando i numerosi esempi di notizie omesse o sottovalutate dal 17 giugno a oggi: dalla vicenda D'Addario all'attacco del ministro Brunetta alla "sinistra per male" («vada a morire ammazzata») alle dimissioni del direttore dell'Avvenire Dino Boffo.

Il direttore generale avrebbe difeso Minzolini, ricordando però anche la lettera inviata a tutti i direttori dei tg per richiamarli al rispetto della completezza e del pluralismo dell'informazione. Nella relazione al cda sull'andamento degli ascolti, il vicedg Antonio Marano avrebbe sottolineato che il raggiungimento degli obiettivi fissati per il periodo di garanzia è ancora possibile, ma che per il 2010 è necessario indirizzare le scelte editoriali e gli investimenti in modo che le reti recuperino le rispettive mission affidate loro dal cda e lavorino in primo luogo ad evitare le sovrapposizioni, in particolare nel day time.

In consiglio si è discusso anche del rinnovo del contratto di servizio, con l'audizione del vicedirettore generale Giancarlo Leone che guida la delegazione di Viale Mazzini nella trattativa con il ministero per lo Sviluppo economico-Comunicazioni. Infine è stata approvata la contabilità separata per il 2008, dalla quale risulterebbe uno 'sbilanciò di oltre 300 milioni - cioè il deficit, rispetto alle risorse da canone, che l'azienda ha dovuto coprire con gli introiti pubblicitari - legato in particolare agli esborsi per i diritti sportivi.

La commissione di Vigilanza Rai ha disposto un fitto calendario di audizioni che prenderà il via con il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Lo ha stabilito l'Ufficio di presidenza della commissione allargato ai capigruppo che, come riferiscono alcuni partecipanti, ha deciso di convocare al più presto i direttori di testata, i direttori di rete e i conduttori di programmi che si occupano di informazione (Santoro, Vespa, Gabanelli, Floris, Iacona tra gli altri). I primi ad essere sentiti, con data ancora da definire ma comunque a stretto giro, saranno i direttori dei telegiornali.

Nel corso della riunione, tra l'altro, il presidente Sergio Zavoli ha proposto di organizzare un ciclo seminariale con esponenti del mondo della cultura e dell'informazione per discutere e definire della missione del servizio pubblico. Sempre secondo quanto hanno riferito i partecipanti alla riunione della Vigilanza, obiettivo dell'iniziativa di Zavoli, accolta in maniera positiva da tutti i gruppi parlamentari, è quella di arrivare ad un atto di indirizzo parlamentare.

Il consiglio di amministrazione della Rai, su proposta del direttore generale Mauro Masi, ha espresso l'intenzione di nominare vicedirettori del Tg2 Mario De Scalzi, Marcello Masi, Carlo Pilieci, Rocco Tolfa e Ida Colucci e vicedirettori di Gr Parlamento Giovanni D'Anna e Giorgio Giovannetti. Lo comunica una nota di Viale Mazzini.

Scajola chiede chiarimenti a vertici Rai. «Abbiamo incontrato i vertici Rai ai sensi del contratto di servizio per acquisire informazioni sulla programmazione, con particolare riguardo alle trasmissioni giornalistiche di approfondimento». Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, al termine dell'incontro con il presidente e il dg della Rai, Paolo Garimberti e Mauro Masi, al quale ha preso parte anche il viceministro della Comunicazione Paolo Romani.

«Lo scopo è verificare il rispetto degli obblighi del contratto di servizio che prescrive il rispetto dell'identità valoriale del paese, della sensibilità dei telespettatori, della tutela dei minori, nonchè il rispetto del pluralismo e della completezza dell'informazione, restiamo in attesa di ricevere dalla Rai la documentazione sulle richieste avanzate», ha aggiunto Scajola dopo l'incontro durato circa un'ora.

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