di ENRICO FRANCESCHINI
L'intervista a Patrizia D'Addario ad "AnnoZero" è al centro dell'attenzione dei media internazionali di oggi. "La call girl racconta tutto su Berlusconi in tivù", titola il quotidiano Independent. "Le registrazioni della prostituta erano per autodifesa, non per ricattare", scrive il Toronto Star. "L'Italia davanti alla tivù per lo scandalo sessuale di Berlusconi", riporta il Clarin. E intanto alcuni tra i più importanti quotidiani d'Europa, dal Times di Londra al tedesco Die Zeit, da El Pais a Le Figaro, pubblicano l'articolo di Roberto Saviano sulla manifestazione per la libertà di stampa indetta per domani a Roma, in altre città italiane e attraverso l'Europa che appare oggi sulla prima pagina di Repubblica.
"Qualsiasi speranza Silvio Berlusconi avesse di lasciarsi alle spalle lo scandalo di sesso scoppiato questa estate è evaporata la notte scorsa quando la televisione nazionale ha trasmesso un'intervista in diretta con la prostituta che afferma di avere registrato conversazioni intime a letto con il premier italiano", scrive per esempio l'Independent di Londra. E
Il Toronto Star è tra gli altri giornali che parlano dell'apparizione della escort, riportando le sue dichiarazioni secondo cui non registrò le conversazioni a letto col premier per ricattarlo, ma solo come "autodifesa". Il Clarin scrive che milioni di telespettatori hanno assistito alla puntata di AnnoZero, notando che il tentativo di bloccarne la trasmissione è diventato "un nuovo scandalo". Sulle pressioni di Berlusconi per zittire voci critiche contro di lui è uscito stamane anche un articolo sull'Economist, che afferma: "Dai tempi di Mussolini non si vedeva un governo italiano che interferisse con i media in maniera così allarmante, i giornalisti e gli italiani fanno bene a preoccuparsi e a protestare".
Lo svizzero 24 Heures scrive su un'altra questione: "La frode fiscale, sport nazionale degli italiani", commentando la decisione del governo Berlusconi di concedere una larga amnistia a chi reimpatria capitali esportati illegalmente all'estero. Il Times pubblica un'intervista ad Antonio Di Pietro intitolata: "Mafia, spaghetti e Berlusconi, non voglio che il mondo pensi di noi in questo modo", in cui l'ex magistrato di Mani Pulite e leader dell'Italia dei Valori spiega perché combatte contro i vizi nazionali, le leggi, i soprusi, che confermano gli stereotipi internazionali sul nostro paese. E a questo proposito un articolo del Guardian cita un rapporto di una commissione parlamentare italiana secondo il quale l'influenza della mafia si estende sulla vita di almeno 13 milioni di nostri connazionali.
(2 ottobre 2009)
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