martedì 10 novembre 2009

Alla deriva su un lastrone di ghiaccio con tre orsi polari: sopravvive


Un ragazzo canadese è sopravvissuto all'odissea su un lastrone di ghiaccio nel Mare glaciale Artico. Per due giorni e due notti il giovane 17enne ha vagato a meno 20 gradi in mezzo al mare - accanto a tre orsi polari. Ciò che è cominciato come una normale escursione di caccia si è trasformato in poco tempo in un'avventura che avrebbe potuto essere mortale: il giovane, appartenente alla popolazione degli inuit, si era incamminato lo scorso fine settimana insieme allo zio nel territorio di Nunavut. I due andavano a caccia, quando d'improvviso sotto i piedi del teenager si è staccato da terra un grosso lastrone che si è spinto in mare. Come se non bastasse, sul lastrone c'erano tre grandi orsi polari, riporta l'emittente radiofonica canadese CBC. Il giovane e lo zio di 67 anni erano dati per dispersi da sabato pomeriggio, racconta al "Toronto Star" Ed Zebedee, responsabile dei soccorsi di Nunavut. Il gatto delle nevi dei due si sarebbe inceppato a 18 chilometri da Coral Harbor, una piccola località con 800 abitanti sulla Hudson Bay. Entrambi si sarebbero quindi avviati a piedi verso il paese per chiedere aiuto. Di colpo si è rotto il ghiaccio che ha diviso il ragazzo dallo zio, ha spiegato Zebedee. Domenica mattina lo zio è stato tratto in salvo. Invece il giovane è stato scoperto dai soccorritori solo qualche ora più tardi, alcuni chilometri dalla costa.

40 KM - Sono riusciti a gettargli un kit di sopravvivenza con alimenti e dolciumi, ma non sono stati in grado di portarlo in salvo: prima di sera - colpa anche il buio - hanno perso la visuale. Appena lunedì mattina un aereo militare ha scovato il disperso - il lastrone di ghiaccio lo aveva trascinato per ben 40 chilometri nella Hudson Bay. I soccorritori si sono lanciati con dei paracadute su un lastrone vicino ed hanno quindi cercato di farsi strada verso il 17enne nell'acqua gelida. Sullo stesso lastrone c'erano tre orsi polari; uno di loro - un'orso femmina in età adulta - era già morto. «Il giovane gli ha sparato, per proteggersi», ha detto Zebedee secondo il "Toronto Star". Gli altri due plantigradi, due cuccioli, si sarebbero tenuti ad una distanza di sicurezza, così non è stato necessario abbatterli, ha aggiunto. Sorprendentemente, al momento del salvataggio il giovane è stato trovato cosciente e in ottime condizioni, è stato portato in ospedale di Churchill solo per una ipotermia.
10 novembre 2009

7 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

CHE FINE HANNO FATTO I DUE CUCCIOLI?

Francy274 ha detto...

Li avranno trasportati pure all'ospedale di Churchill :DD

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

TEMO CHE STATI LASCIATI ALLA DERIVA E CHE SIANO MORTI.
QUEL CAZZONE E QUELLA TESTA DI MINCHIA DI SUO ZIO NON POTEVANO FARNE A MENO DI ANDARE A CACCIA?
BASTARDI!

Francy274 ha detto...

Ma no daiii, sono sicura che non non li hanno abbandonati, i canadesi hanno grande rispetto per gli animali, poi da come ha parlato Zebedee che dava la motivazione per l'avvenuta uccisione dell'orsa, penso che i cuccioli siano in salvo.
Per il resto concordo con Te, potevano farne a meno, se non altro la mamma di quei cuccioli sarebbe ancora viva.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

SEI QUESTA VOLTA TROPPO OTTIMISTA.
IL GIORNALISTA DICE CHE I CUCCIOLI (MA GUARDA CHE SICURAMENTE PESAVANO NON MENO DI 100 CHILI CIASCUNO, ALTRO CHE CUCCIOLI) SI SONO TENUTI A DISTANZA DURANTE L'OPERAZIONE DI RECUPERO DEL MINCHIONE, QUINDI NON E' STATO NECESSARIO ABBATTERLI, SENZA SCRIVERE ALTRO: CAPITO?

Francy274 ha detto...

Mi hai indotta a cercare più notizie e...hai ragione Tu... "Il ragazzo ha sparato all'orsa uccidendola e condannando i suoi due cuccioli - troppo piccoli per sopravvivere da soli - alla lenta morte per inedia. E si sa che di orsi polari ce ne sono sempre meno"... come sempre ho speranza nell'umanità e ne resto tradita, poveri cuccioli.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

SONO D'ACCORDO.