Le prospettive di sviluppo dell'energia solare sono al centro di una recente ricerca di Frost & Sullivan. Nello studio "Executive Analysis of the Market for Solar Technology Applications in the European Automotive Industry" vengono prese in esame le celle solari al polisilicone, thin film e di terza generazione e le loro possibili applicazioni future. Uno scenario che và ben oltre il semplice impiego attuale dei pannelli fotovoltaici per fornire aria condizionata all'interno delle auto.
Affrontate anche le critiche odierne che vedono nell'auto elettrica una maggiore fonte di consumi energetici, problema risolvibile attraverso energie alternative come il solare e l'eolico per la ricarica delle batterie o con la realizzazione di impianti alimentati dall'elettricità generata da una rete solare o da stazioni di ricarica ad energia solare.
Attualmente le celle solari non sono una delle soluzioni migliori a causa del rapporto tra l'alto costo e la resa in termini di emissione energetica. Con le nuove tecnologie però la situazione potrebbe evolversi con un netto miglioramento di questo rapporto aumentando così la competitività delle celle solari nelle applicazioni automotive.
"Le celle solari arriveranno presto a costare quanto le altre forme di energia di rete - spiega l'analista di Frost & Sullivan Roshan Devadoss -. La parità di rete si ottiene quando il costo dell'energia generata dalle celle solari equivale a quello generato usando il nucleare o gli idrocarburi. Una volta raggiunta questa parità, le celle solari smetteranno di essere un maggior costo e porteranno alla creazione di soluzioni per le auto a basso prezzo".
Oltre ai costi, uno dei maggiori limiti all'uso delle celle solari nell'industria automobilistica è il peso poiché i pannelli solari al polisilicone sono pesanti come sottolineato dallo stesso Devadoss "I pannelli al polisilicone fanno aumentare il peso del veicolo e portano a maggiori costi operativi". Però oltre alle celle al polisilicone, esiste una soluzione alternativa, ovvero le celle thin film, che possono vantare doti di grande flessibilità e leggerezza e le case automobilistiche sono già al lavoro per perfezionare questa tecnologia.
Bisogna però tenere conto che tra gli svantaggi di questa tecnologia c'è la bassa efficienza energetica, fenomeno contrastabile con la possibilità e la facilità delle celle solari thin film di coprire superfici più ampie "La ricerca ha portato allo sviluppo di tecnologie thin film e di terza generazione più leggere, robuste e flessibili - conclude Devadoss - ma queste rimangono comunque meno efficienti del polisilicone".
I prototipi già sono al lavoro e in un futuro abbastanza prossimo le celle solari di terza generazione saranno utilizzate, oltre che sul tetto, portiere e finestrini anche all'interno del veicolo. (m. r.)
27 novembre 2009
Affrontate anche le critiche odierne che vedono nell'auto elettrica una maggiore fonte di consumi energetici, problema risolvibile attraverso energie alternative come il solare e l'eolico per la ricarica delle batterie o con la realizzazione di impianti alimentati dall'elettricità generata da una rete solare o da stazioni di ricarica ad energia solare.
Attualmente le celle solari non sono una delle soluzioni migliori a causa del rapporto tra l'alto costo e la resa in termini di emissione energetica. Con le nuove tecnologie però la situazione potrebbe evolversi con un netto miglioramento di questo rapporto aumentando così la competitività delle celle solari nelle applicazioni automotive.
"Le celle solari arriveranno presto a costare quanto le altre forme di energia di rete - spiega l'analista di Frost & Sullivan Roshan Devadoss -. La parità di rete si ottiene quando il costo dell'energia generata dalle celle solari equivale a quello generato usando il nucleare o gli idrocarburi. Una volta raggiunta questa parità, le celle solari smetteranno di essere un maggior costo e porteranno alla creazione di soluzioni per le auto a basso prezzo".
Oltre ai costi, uno dei maggiori limiti all'uso delle celle solari nell'industria automobilistica è il peso poiché i pannelli solari al polisilicone sono pesanti come sottolineato dallo stesso Devadoss "I pannelli al polisilicone fanno aumentare il peso del veicolo e portano a maggiori costi operativi". Però oltre alle celle al polisilicone, esiste una soluzione alternativa, ovvero le celle thin film, che possono vantare doti di grande flessibilità e leggerezza e le case automobilistiche sono già al lavoro per perfezionare questa tecnologia.
Bisogna però tenere conto che tra gli svantaggi di questa tecnologia c'è la bassa efficienza energetica, fenomeno contrastabile con la possibilità e la facilità delle celle solari thin film di coprire superfici più ampie "La ricerca ha portato allo sviluppo di tecnologie thin film e di terza generazione più leggere, robuste e flessibili - conclude Devadoss - ma queste rimangono comunque meno efficienti del polisilicone".
I prototipi già sono al lavoro e in un futuro abbastanza prossimo le celle solari di terza generazione saranno utilizzate, oltre che sul tetto, portiere e finestrini anche all'interno del veicolo. (m. r.)
27 novembre 2009
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