sabato 14 novembre 2009

Per Casini è una porcata, per Bersani pure, per Alfano si vedrà...




Potrebbe suonare come un’ammissione quella espressa ieri dall’Avvocatura dello Stato: “Il ddl sul ‘processo breve’ deve essere accompagnato da interventi strutturali e da risorse adeguate, come d’altronde più volte auspicato anche dallo stesso ministro Alfano, altrimenti – spiegava ieri Maurizio De Tilla, presidente dell’Organismo unitario dell’Avvocatura – assisteremo al varo di una riforma che verrebbe giustamente criticata perché parziale, alimentando così il dubbio che sia stata realizzata con finalità diverse da quelle esposte in più occasioni”. “Bisogna fare attenzione – osserva De Tilla – affinché con questo progetto di legge non si producano effetti indesiderati, proprio per le ragioni sopra esposte. Uno dei rischi è che i tribunali, non essendo ancora attrezzati, non riescano a gestire nei tempi previsti i processi, e la conseguenza sarebbe un meccanismo di prescrizione di fatto del reato”. Parole che risuonano nel giorno in cui l’Anm ha continuato a tuonare contro il provvedimento: “Ci saranno effetti devastanti sul processo penale – ha ribadito Palamara – di fatto sarà impossibile celebrare i processi. Quello pena-le ha bisogno di urgenti riforme e non di essere affossato”.
Ma ieri contro il processo breve è arrivato anche l’alt di Casini: “Una porcheria, un provvedimento che dimentica le vittime, sfascia l’ordinamento e abroga la giustizia”.

Il leader dell’Udc ieri a Montecitorio ha riferito di una sua conversazione privata avuta con un presidente emerito della Corte Costituzionale: “Mi ha detto che quel provvedimento è un mostro giuridico, palesemente incostituzionale”. Unica via d’uscita per Casini sarebbe la presentazione di un nuovo lodo Alfano, ma questa volta come “legge costituzionale”.

Il premier si faccia processare” taglia corto invece Bersani. Il segretario Pd ha ribadito che il Pd farà un’opposizione molto netta in Aula. “Il nostro obiettivo – ha detto – è fermare queste norme e sottolineare ancora una volta che questo paese è sempre nel tritacarne dei problemi di Berlusconi, e non va bene. Questo paese merita di potersi occupare dei problemi veri”. E ieri sera è arrivata anche la risposta di Alfano: “Il ddl sul processo breve? Valuteremo l’impatto del ddl sui processi”. Una risposta ai distinguo della stessa maggioranza. E Giuseppe Consolo apre alla proposta di Casini sul nuovo lodo: “Mi sembra una strada interessante”.

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